Conosciuto anche come acido cianidrico (CAS Registry Number 74-90-8) o HCN, l’acido cianidrico è un agente letale ad azione rapida che inibisce la respirazione aerobica a livello cellulare, impedendo alle cellule di utilizzare l’ossigeno. L’HCN, che a pressione atmosferica si presenta nell’intervallo di temperatura da -14 °C a +26 °C, è un gas incolore o un liquido bianco-bluastro. A riposo, polimerizza e può esplodere, anche se può essere stabilizzato. Alcune persone possono sentire l’odore dell’HCN a basse concentrazioni, descrivendo un aroma di mandorle amare o marzapane; altre non riescono a percepirlo.
Esposizione
L’inalazione è la via di ingresso più probabile, causando inizialmente iperventilazione. Il vapore di HCN non attraversa la pelle. Una concentrazione di acido cianidrico di 300 mg/m3 nell’aria ucciderà un essere umano in circa 10 minuti. L’HCN liquido penetra la pelle o può essere assorbito dai polmoni, se disperso come aerosol.
Periodo di latenza e tempo di recupero
I sintomi dell’avvelenamento sono di rapida insorgenza poiché viene rapidamente assorbito dai polmoni. L’iperventilazione si verifica prima e aumenta con la dose inalata (dipende dal tempo di esposizione e dalla concentrazione). Questo è seguito da una rapida perdita di coscienza ad alte concentrazioni.
Sintomi clinici principali
A alte concentrazioni
- Iperventilazione
- Perdita di coscienza
- Convulsioni
- Perdita del riflesso corneale
- Sensazione di costrizione alla gola
- Giovinezza
- Confusione
- Visione compromessa
- Sensazione di costrizione intorno alla testa
- Può verificarsi dolore alla nuca e al petto
A media concentrazione
- Senso di calore immediato e progressivo (dovuto alla vasodilatazione) con vampate visibili
- Seguono distensione con nausea, vomito, mal di testa, difficoltà di respirazione e sensazione di oppressione al petto
- Sono inevitabili l’incoscienza e l’asfissia a meno che l’esposizione cessi
A basse concentrazioni
- Apprensione
- Dispnea
- Mal di testa
- Vertigo
- Nota un sapore metallico in bocca
Principi di gestione medica
- Diverso livello di esposizione significa che chi arriva sulla scena troverà vittime che sono: asintomatici; che mostrano sintomi acuti; che si stanno riprendendo; o morti. I pazienti devono essere allontanati dalla fonte di esposizione. Il triage deve essere eseguito.
- Le vittime che sono asintomatiche diversi minuti dopo l’esposizione non richiedono ossigeno o antidoti.
- Se l’esposizione ha causato effetti acuti (convulsioni, apnea), l’ossigeno (idealmente al 100%) e gli antidoti devono essere somministrati immediatamente.
- I pazienti che si stanno riprendendo da esposizioni acute (e non sono coscienti, ma respirano) si riprenderanno più velocemente con antidoti e ossigeno.
- Se le risorse lo permettono, la rianimazione dovrebbe essere tentata su soggetti senza polso nel caso in cui l’arresto cardiaco sia recente.
- Se l’esposizione è stata al cianuro gassoso, la decontaminazione di indumenti o attrezzature non è necessaria in considerazione della sua alta volatilità. La contaminazione liquida richiederà una decontaminazione con acqua e detergente.
Profilassi/trattamento
Il trattamento deve essere rapido. Dopo la somministrazione di ossigeno, il trattamento successivo ha lo scopo di dissociare lo ione cianuro nel citocromo ossidasi. Le terapie possono includere (tutti i trattamenti devono essere usati sotto la direzione di un medico, per pazienti/vittime sintomatici):
- Tiosolfato di sodio
- Nitrito di sodio o 4-dimetilaminophenol (4 – DMAP)
- Dicobalt edetate o hydroxocobalamin.
Stabilità/neutralizzazione
HCN è instabile e non persistente, e si degrada lentamente nell’atmosfera. Può viaggiare per lunghe distanze, e le sue concentrazioni diminuiscono all’aumentare della distanza percorsa. Si mescola con l’acqua e si decompone lentamente.
Protezione
Si può usare una maschera antigas purificante con filtri trattati in modo da assorbire il cianuro.