Le misure dell’attrezzo sono pubblicate dalla Fédération Internationale de Gymnastique (FIG) nella brochure Apparatus Norms.
- Altezza: 125 centimetri (4.10 ft)
- Lunghezza: 500 centimetri (16 ft)
- Larghezza: 10 centimetri (3.9 in)
EvolutionsEdit
Nei primi tempi della ginnastica artistica femminile, la trave era basata più sulla danza che sul tumbling. Le routine, anche a livello d’élite, erano composte da combinazioni di salti, pose di danza, verticale, rotoli e walkover. Negli anni ’60, l’abilità acrobatica più difficile eseguita da un ginnasta olimpico medio era un salto mortale all’indietro.
La difficoltà della trave di equilibrio iniziò ad aumentare drasticamente negli anni ’70. Olga Korbut e Nadia Comăneci furono le pioniere delle combinazioni avanzate di tumbling e delle abilità aeree sulla trave; altri atleti e allenatori iniziarono a seguirne l’esempio. Il cambiamento fu anche facilitato dalla transizione dalle travi di legno a modelli più sicuri e meno scivolosi con superfici rivestite di pelle scamosciata. Entro la metà degli anni ’80, le ginnaste migliori eseguivano abitualmente serie di volo e più elementi aerei sulla trave.
Oggi le routine sulla trave consistono ancora in una miscela di abilità acrobatiche, elementi di danza, salti e pose, ma con una difficoltà significativamente maggiore. È anche una competizione a medaglia individuale alle Olimpiadi.
Routine di livello internazionaleModifica
Per informazioni dettagliate sulla tabulazione del punteggio, si prega di consultare l’articolo Codice dei punti.
Una routine alla trave deve essere composta da:
- Un collegamento di due elementi di danza, un salto, un salto, o hop con le gambe in spaccata a 180 gradi
- Un giro completo su un piede
- Una serie di due abilità acrobatiche
- Elementi acrobatici in direzioni diverse (avanti/dietro e indietro)
- Un dismount
La ginnasta può montare sulla trave usando un trampolino o dal tappeto; tuttavia la montatura deve provenire dal Codice dei Punti. Le routine possono durare fino a 90 secondi.
Punteggio e regoleModifica
Diversi aspetti della performance determinano il punteggio finale della ginnasta. Tutti gli elementi della routine, così come tutti gli errori, sono annotati dai giudici.
Le detrazioni vengono prese per tutti gli errori commessi sulla trave, compresi i cali di controllo, i controlli di equilibrio (cioè, barcollare o inciampare per mantenere l’equilibrio), la tecnica e l’esecuzione povera, e il mancato rispetto degli elementi richiesti dal Codice dei punti. Le cadute comportano automaticamente una detrazione a seconda del livello in cui si trova la ginnasta.
Regole specifiche dell’attrezzoModifica
La ginnasta può competere a piedi nudi o indossare scarpe speciali per la trave se lo desidera. Può anche mettere il gesso sulle mani e/o sui piedi per una maggiore stabilità sull’attrezzo. Una volta che l’esercizio è iniziato, l’allenatore della ginnasta non può individuarla o interferire in alcun modo. L’unico momento in cui la ginnasta può essere accompagnata sul podio è nel caso di una monta che coinvolge un trampolino. In questo caso, l’allenatore può intervenire rapidamente per rimuovere il trampolino dalla zona.In caso di caduta, una volta che l’atleta è in piedi, ha 10 secondi per rimontare la trave e continuare la routine. Se non torna alla trave entro questo limite di tempo, non le è permesso di continuare.
Secondo le regole FIG, il tempo massimo consentito per una routine alla trave è di 1:30 minuti. La routine è cronometrata sul timer del tabellone, che è visibile sia alla ginnasta che ai giudici. Inoltre, un tono di avviso o campana viene suonato 1:20 nell’esercizio. Se la ginnasta non ha lasciato la trave entro 1:30, viene suonata un’altra campana, e si incorre in una detrazione di punteggio che è 0,1.