Il territorio dell’Alta California, che comprende l’odierna California, fu colonizzato dal Vicereame della Nuova Spagna a partire dal 1683. Divenne parte di un Messico indipendente nel 1821. John Sutter, un colono tedesco-svizzero, arrivò nella regione nel 1839. Stabilì una colonia a New Helvetia (ora parte di Sacramento), nella Valle Centrale. Gli Stati Uniti conquistarono la regione durante la guerra messicano-americana (1846-1848): La California fu invasa dalle forze statunitensi nel 1846 e un cessate il fuoco nella regione fu concordato nel gennaio 1847. Un trattato di pace per la guerra più ampia non era ancora stato completato quando Sutter decise di iniziare la costruzione di una segheria nella foresta a circa 30 miglia a nord-est della sua colonia esistente. Sutter impiegò James Wilson Marshall, un carpentiere originario del New Jersey, per supervisionare la costruzione del nuovo edificio.
Il 24 gennaio 1848, mentre lavorava alla costruzione del mulino, Marshall trovò scaglie d’oro nel South Fork American River. Il 2 febbraio 1848, prima che la notizia della scoperta fosse arrivata, il trattato di Guadalupe Hidalgo fu firmato a Città del Messico. Questo trattato di pace trasferì formalmente la sovranità sulla regione agli Stati Uniti. Due lavoratori del mulino, Henry Bigler e Azariah Smith, erano veterani del Battaglione Mormone e registrarono la loro esperienza nei diari. Bigler registrò nel suo diario la data della scoperta dell’oro, il 24 gennaio 1848. La richiesta di Sutter al governo degli Stati Uniti per i diritti minerari fu esaminata da Joseph Libbey Folsom, che emise la conferma della scoperta dell’oro in giugno. La prima scaglia trovata da Marshall fu spedita al presidente James K. Polk a Washington DC, arrivando nell’agosto 1848. Oggi è esposta al National Museum of American History, parte dello Smithsonian Institution.
Quando la notizia dell’oro si diffuse, i coloni accorsero nel nuovo territorio americano della California. La popolazione si espanse da 14.000 non nativi a circa 85.000 nuovi arrivati in un solo anno. C’erano circa 81.000 nuovi arrivati nel 1849 e altri 91.000 nel 1850. Molti si stabilirono nella nuova città di Coloma, California, che sorse vicino a Sutter’s Mill. Furono fatte numerose altre scoperte di oro in California. Durante i sette anni successivi, circa 300.000 persone vennero in California (metà via terra e metà via mare) per cercare fortuna estraendo l’oro o vendendo forniture ai cercatori. Questa corsa all’oro della California cambiò permanentemente il territorio, sia attraverso l’immigrazione di massa che gli effetti economici dell’oro. La California divenne uno stato americano nel 1850.