Prospettivi
Uno studio prospettico osserva i risultati, come lo sviluppo di una malattia, durante il periodo di studio e lo mette in relazione con altri fattori come il sospetto fattore(i) di rischio o protezione. Lo studio di solito implica prendere una coorte di soggetti e osservarli per un lungo periodo. Il risultato di interesse dovrebbe essere comune; altrimenti, il numero di risultati osservati sarà troppo piccolo per essere statisticamente significativo (indistinguibile da quelli che possono essere sorti per caso). Tutti gli sforzi dovrebbero essere fatti per evitare fonti di bias come la perdita di individui da seguire durante lo studio. Gli studi prospettici di solito hanno meno fonti potenziali di distorsione e di confondimento rispetto agli studi retrospettivi.
Retrospettivo
Uno studio retrospettivo guarda indietro ed esamina le esposizioni a sospetti fattori di rischio o di protezione in relazione a un risultato che è stabilito all’inizio dello studio. Molti preziosi studi caso-controllo, come l’indagine di Lane e Claypon del 1926 sui fattori di rischio per il cancro al seno, erano indagini retrospettive. La maggior parte delle fonti di errore dovute a confondimenti e distorsioni sono più comuni negli studi retrospettivi che in quelli prospettici. Per questo motivo, le indagini retrospettive sono spesso criticate. Se l’esito di interesse non è comune, tuttavia, la dimensione dell’indagine prospettica richiesta per stimare il rischio relativo è spesso troppo grande per essere fattibile. Negli studi retrospettivi l’odds ratio fornisce una stima del rischio relativo. Si dovrebbe prestare particolare attenzione ad evitare fonti di distorsione e confondimento negli studi retrospettivi.
L’indagine retrospettiva è necessaria per fare stime precise sia dell’incidenza di un risultato che del rischio relativo di un risultato basato sull’esposizione.
Gli studi caso-controllo
Gli studi caso-controllo sono di solito ma non esclusivamente retrospettivi, il contrario è vero per gli studi di coorte. Le seguenti note mettono in relazione gli studi caso-controllo con quelli di coorte:
- l’esito viene misurato prima dell’esposizione
- i controlli sono selezionati sulla base di non avere l’esito
- buono per esiti rari
- relativamente poco costoso
- richiesto un numero minore
- più veloce da completare
- Pronto a bias di selezione
- Pronto a bias di richiamo/retrospettivo
- i metodi correlati sono a rischio (retrospettivi), test chi-quadro 2 per 2, test esatto di Fisher, intervallo di confidenza esatto per odds ratio, meta-analisi odds ratio e regressione logistica condizionale.
Studi di coorte
Gli studi di coorte sono solitamente ma non esclusivamente prospettici, il contrario è vero per gli studi caso-controllo. Le seguenti note mettono in relazione gli studi di coorte con quelli caso-controllo:
- l’esito viene misurato dopo l’esposizione
- rende i veri tassi di incidenza e i rischi relativi
- può scoprire associazioni impreviste con l’esito
- meglio per gli esiti comuni
- costoso
- richiede grandi numeri
- richiede molto tempo per essere completato
- incline a bias di logoramento (compensare utilizzando metodi persona-metodi di tempo)
- Possibile al bias di cambiamento dei metodi nel tempo
- i metodi correlati sono il rischio (prospettico), meta-analisi del rischio relativo, meta-analisi della differenza di rischio e proporzioni