San Domenico
Per otto secoli, la devozione del Rosario è stata una delle pratiche devozionali più popolari nella chiesa. La sua combinazione di preghiera vocale e mentale ne ha fatto uno strumento privilegiato di contemplazione. Gesù è l’autore e la fonte della grazia; il Rosario della Madonna è la chiave per aprirci il tesoro della grazia.
San Domenico di Guzman (1170-1221), era un prete spagnolo che fu colpito dalla necessità di predicare la vera fede alla luce dell’eresia dilagante che incontrava mentre viaggiava nel sud della Francia. Quando Domenico iniziò il suo ministero di predicazione, istituì un gruppo di donne convertite in una comunità monastica che avrebbe avuto il compito speciale di pregare per la predicazione di Domenico e dei suoi compagni. Gradualmente attirò uomini che si unissero a lui nel suo compito di predicazione, e iniziò il processo di istituzione formale dell’Ordine dei Predicatori. Il 22 dicembre 1216, Papa Onorio III approvò formalmente il nuovo Ordine, e Domenico servì come Maestro o superiore dell’intero Ordine fino alla sua morte nel 1221. Sotto San Domenico e il suo successore, il Beato Giordano di Sassonia, l’Ordine si diffuse rapidamente in tutta Europa ed estese rapidamente il suo apostolato per servire la Chiesa in vari modi. Durante il primo secolo di esistenza dell’Ordine, i frati domenicani servirono come predicatori, inquisitori, avvocati canonici, teologi e insegnanti in centri intellettuali e spirituali come Parigi, Bologna, Orvietto e Roma. Tommaso d’Aquino, che fu uno dei teologi più importanti del XIII secolo, il Beato Innocenzo V, il primo domenicano a servire la Chiesa come Papa, e Umberto di Romani, che servì come Maestro dell’Ordine, stabilì la forma perdurante della liturgia domenicana e servì come consigliere per il Secondo Concilio di Lione.