Parte del problema quando si cercano i coefficienti di assorbimento molare è la confusione sulla terminologia corretta. Molti studenti e ricercatori usano ancora termini obsoleti come “coefficiente di estinzione”. Ecco alcune definizioni per chiarezza.
Coefficiente di assorbimento molare (ε)
Sinonimi: Coefficiente di estinzione molare, assorbibilità molare
“Il termine raccomandato per l’assorbanza per una concentrazione molare di una sostanza con una lunghezza di percorso di l cm determinata ad una lunghezza d’onda specifica. Il suo valore si ottiene dall’equazione ε = A / cl
Strettamente parlando, in conformità con le unità SI la lunghezza del percorso dovrebbe essere specificata in metri, ma è pratica corrente generale per i centimetri da utilizzare per questo scopo.
In condizioni definite di solvente, pH e temperatura il coefficiente di assorbimento molare per un particolare composto è una costante alla lunghezza d’onda specificata.”
— Denney, R.C. Dictionary of Spectroscopy, 2nd ed.; Wiley: New York, 1982; pp 119-20.
Assorbenza molare
“Sinonimo: Coefficiente di assorbimento molare (decadico).
Assorbenza decadica divisa per la lunghezza del percorso l e la concentrazione mole c, del materiale assorbente.
ε = A10 / cl.
L’assorbibilità molare è un coefficiente di assorbimento di Beer-Lambert. Unità SI: m2 mol-1.”
— Handbook of Vibrational Spectroscopy; Chalmers, J.M., Griffiths, P.R. Eds: New York, 2002; Vol.5, p 3772.
“Il termine molar absorptivity per il coefficiente di assorbimento molare dovrebbe essere evitato.”
— IUPAC Gold Book
Coefficiente di estinzione
“Un termine che è stato ampiamente usato per l’assorbibilità molare, purtroppo spesso con valori dati in unità mal definite. L’uso di questo termine è stato scoraggiato dagli anni ’60, quando un accordo internazionale con le società non chimiche ha riservato la parola “estinzione” per la diffusione della radiazione, cioè la somma degli effetti di assorbimento, diffusione e luminescenza.”
— Handbook of Vibrational Spectroscopy; Vol.5, p 3760.
“Raramente, se mai, è sicuro assumere l’aderenza alla legge di Beer e usare solo un singolo standard per determinare l’assorbibilità molare. Non è mai una buona idea basare i risultati di un’analisi su un valore di letteratura per l’assorbenza molare.”
–Skoog, D.A., Holler, F.J., Crouch, S.R. Principles of Instrumental Analysis, 6th ed.; Brooks/Cole, 2007; p 375.