Simon Cowell, per esteso Simon Phillip Cowell, (nato il 7 ottobre 1959, Brighton, East Sussex, Inghilterra), imprenditore inglese, dirigente discografico, produttore televisivo e personaggio noto per le sue critiche puntuali ai concorrenti in spettacoli come Pop Idol e il suo spin-off americano, American Idol.
Dopo aver lasciato la scuola all’età di 16 anni, Cowell è stato assunto per lavorare nella stanza della posta alla EMI Music Publishing e gli è stata data la possibilità, nel 1979, di scoprire artisti per cantare canzoni appena pubblicate. Nel 1985 lui e un partner formarono la Fanfare Records, che godette di un certo successo prima di sciogliersi nel 1989. Più tardi quell’anno la BMG Records assunse Cowell come consulente per gli artisti e il repertorio. Il successo degli atti che ha firmato per la BMG lo ha stabilito come un’influenza sempre più potente nella musica popolare.
Avendo assistito alla popolarità della serie televisiva britannica Popstars (2000), un reality show costruito intorno ad atti musicali in competizione, Cowell e il produttore musicale e televisivo britannico Simon Fuller hanno sviluppato il formato dello show un passo avanti, permettendo agli spettatori di scegliere i vincitori nei turni finali di un nuovo show, Pop Idol (2001-03). La Fox Broadcasting Company ha importato lo show, insieme a Cowell come giudice, negli Stati Uniti, dove ha debuttato nel 2002 come American Idol. Un successo immediato, è diventato il programma televisivo americano più seguito. La sua popolarità è stata in parte dovuta alle acerbe stroncature di Cowell nei confronti dei concorrenti e, a volte, dei suoi colleghi giudici.
Nel 2006 The X Factor (2004- ), una competizione di talenti cogiudicata da Cowell e coprodotta dalla sua compagnia, la Syco Productions, ha vinto il premio per il miglior programma di intrattenimento della British Academy of Film and Television Arts. Lo stesso anno è diventato produttore esecutivo di tre nuovi show americani-American Inventor (2006-08), un concorso che prometteva al vincitore un contratto di produzione da un milione di dollari; America’s Got Talent (2006- ), uno show aperto a tutti i tipi di intrattenitori su cui ha servito come giudice dal 2016; e Celebrity Duets (2006), una competizione canora di breve durata tra coppie di cantanti professionisti e celebrità. Cowell ha anche venduto il format di Duets alla britannica ITV. Nel 2007 è stato produttore esecutivo di Grease Is the Word, un reality show per trovare le prossime star per il revival britannico del musical Grease. Quell’anno ha anche inaugurato Britain’s Got Talent, in cui ha servito come giudice. Nel maggio 2010 Cowell ha lasciato American Idol per lavorare alla versione statunitense di The X Factor (2011-13). Dopo la cancellazione di quello show, è tornato ad ospitare la versione britannica.
La sua autobiografia, I Don’t Mean to Be Rude, but…, è stata pubblicata nel 2003.