Obiettivo: Stimare la prevalenza della vaginosi batterica (BV) tra le donne che frequentano gli ambulatori di ginecologia per l’inserimento di un dispositivo contraccettivo intrauterino (IUD); e descrivere eventuali differenze tra le donne BV-positive e BV-negative a un mese dall’inserimento rispetto a quattro esiti clinici primari: espulsione dello IUD, dolore, febbre > 38 ºC, e sanguinamento pesante.
Metodi: Abbiamo condotto uno studio osservazionale di prevalenza tra marzo 2008 e marzo 2009. Settanta donne sono state seguite per un mese ciascuna. Colture vaginali per BV sono state ottenute prima e un mese dopo l’inserimento dello IUD, e le donne sono state valutate per le complicazioni a un mese dall’inserimento. Trentotto donne avevano un IUD di rame (Cu-IUD) inserito e 32 avevano un levonorgestrel-releasing IUD (LNG-IUD) inserito. La vaginosi batterica è stata diagnosticata usando il punteggio di Nugent e la valutazione della macchia di Gram delle colture. Le distribuzioni di frequenza, il test t di Student e il test esatto di indipendenza di Fisher sono stati utilizzati per analizzare i dati.
Risultati: La prevalenza di BV era del 7,1%. Cinque donne sono risultate positive alla BV al momento dell’inserimento dello IUD, e nessuna ha avuto complicazioni cliniche. Una paziente BV-negativa ha sviluppato un ascesso tubo-ovarico tre mesi dopo l’inserimento di LNG-IUD, e un’altra paziente BV-negativa ha riportato persistenti, spesse perdite vaginali dopo l’inserimento di Cu-IUD. Delle 43 pazienti BV-negative che hanno avuto colture ripetute alla loro visita di follow-up di un mese, quattro (9.3%) sono passate dall’avere una flora normale ad essere BV positive. Non abbiamo trovato alcuna relazione significativa tra lo stato di BV di una paziente e qualsiasi risultato clinico.
Conclusione: L’incidenza di BV in questo studio era inferiore a quella descritta in altre popolazioni. Nessuna complicazione clinica si è verificata tra le donne BV-positive. Lo screening per la BV prima dell’inserimento dello IUD non è attualmente raccomandato, né supportato dai risultati del nostro studio.