Pink Floyd non era il primo nome della band. In precedenza erano conosciuti con Sigma 6, T-Set, Megadeaths, Abdabs e The Pink Floyd Sound.
Quando Syd Barrett entrò nella band (che era stata fondata prima, da Roger Waters e Nick Mason) “Screaming Abdabs” (nome orribile) era determinato a darle un nome interessante. Dopo qualche tempo, e già con Rick Wright nella band, convinse i membri ad accettare il suo suggerimento, The Tea Set, ma quando suonarono ad un festival amatoriale, dovettero salire sul palco subito dopo un’altra band che aveva quel nome esatto. Allora Barrett inventò il nome “Pink Floyd” e gli altri membri finirono per apprezzarlo.
Questi sono i nomi di due oscuri bluesmen americani: Pink Anderson e Floyd Council.
Le ragioni per cui scelse specificamente questi due, tra molti altri, non sono chiare. Certamente conosceva il suo lavoro, perché tra gli anni ’50 e ’60 era di moda in Gran Bretagna ascoltare la musica americana, soprattutto il blues.
Questo ebbe grande influenza nel rock inglese e molti gruppi inglesi registrarono canzoni composte da americani. Si trovano queste ri-registrazioni nei lavori di Beatles, Rolling Stones, Who, Led Zeppelin (non sempre accreditati), Animals, Jethro Tull ecc. David Gilmour (che era amico personale di Barrett prima di entrare nel gruppo) sostiene che Syd possedeva dischi di questi artisti.
C’è una vecchia storia, probabilmente inventata, che Barrett sarebbe stato affascinato da questi nomi quando vide due dischi parzialmente sovrapposti, in modo che il disco di Council coprisse il cognome di Anderson. Quindi sarebbe stato per la sonorità della combinazione di questi nomi che Syd conservò nella sua memoria, e in un momento in cui aveva bisogno di inventare rapidamente un nuovo nome per la band, li evocò.
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