Il muscolo gracilis è comunemente usato come lembo in microchirurgia. Secondo la classificazione di Mathes e Nahai, presenta un apporto di sangue di tipo II, che gli permette di essere trasferito sulla sua arteria derivata dall’arteria femorale circonflessa mediale. Questa arteria entra nel muscolo a circa 10 cm dalla sinfisi pubica. In questo punto (o 1 cm prossimale) entra anche il nervo.
Il muscolo Gracilis è ampiamente utilizzato nella chirurgia ricostruttiva (graciloplastica), sia come lembo peduncolato che come lembo microchirurgico libero. Sia i lembi con peduncolo che quelli liberi possono essere muscolari o muscolocutanei (i cosiddetti “lembi compositi”). Come lembo peduncolato, il muscolo gracile può essere utilizzato nella ricostruzione perineale e vaginale, dopo la chirurgia oncologica, nel trattamento delle fistole anovaginali e rettovaginali ricorrenti e nella copertura del fascio neurovascolare dopo la chirurgia vascolare.
Come lembo peduncolato funzionante, il muscolo gracile può essere trasferito per il trattamento dell’incontinenza anale. Questa tecnica chiamata graciloplastica è stata descritta negli anni 50 da Pickrell ed è stata rivoluzionata alla fine degli anni 80 dall’introduzione dell’elettrostimolazione muscolare cronica. Il lembo libero microchirurgico gracilis è comunemente usato nella ricostruzione degli arti superiori e inferiori, nella ricostruzione del seno e – come lembo libero funzionante – per ripristinare la funzione dell’avambraccio o nella ricostruzione dinamica della paralisi facciale.Muscoli Gracilis Ruolo clinico
Siti di trapiantoModifica
Il muscolo può essere diviso per ridurre la massa per la rianimazione del viso, così come per riparare i muscoli della mano. Può essere usato per creare uno sfintere anale esterno.