Martha Washington (1731-1802) fu una first lady americana (1789-97) e la moglie di George Washington, primo presidente degli Stati Uniti e comandante in capo degli eserciti coloniali durante la rivoluzione americana. Ha stabilito molti degli standard e delle usanze per il comportamento e il trattamento appropriato della moglie di un presidente degli Stati Uniti (il termine “first lady”, tuttavia, non entrò nell’uso comune fino al XIX secolo).
Martha Dandridge era la prima di otto figli nati da Frances Jones e John Dandridge, un nativo inglese che aveva stabilito una piantagione di discreto successo fuori Williamsburg, in Virginia. Pochi dettagli della sua infanzia sono stati rivelati, dato che non esistono diari o corrispondenze superstiti del periodo, ma si sa che sviluppò un amore per la lettura per tutta la vita in tenera età. Come moglie del comandante in capo dell’esercito continentale, Martha Washington fu parte integrante di una campagna di raccolta fondi che invitava le donne a donare denaro, vestiti e forniture alla causa rivoluzionaria. Martha viaggiò anche per essere al fianco di Washington durante i suoi accampamenti invernali, superando la stagione notoriamente brutale a Valley Forge, Pennsylvania, all’inizio del 1778. La sua residenza durante quei periodi era il centro sociale per i leader militari in visita e per i dignitari stranieri, e lei forniva anche assistenza ai soldati feriti ed esausti, che apprezzavano molto gli sforzi di “Lady Washington.”
L’elezione unanime di Washington alla presidenza nel 1789 portò Martha e la famiglia a New York City. Esperta padrona di casa da quando gestiva la tenuta di Mount Vernon in Virginia, stabilì la tradizione di organizzare cene formali il giovedì e ricevimenti pubblici il venerdì. Tuttavia, era infelice di vivere a New York, e anche se trasse un po’ di conforto quando la capitale fu spostata nella più familiare città di Filadelfia nel 1790, in privato era ancora irritata dalle richieste del suo ruolo pubblico. Non è chiaro se abbia influenzato la politica in qualche modo, anche se si crede che fosse una forte sostenitrice del Partito Federalista di Washington.
Mentre Martha era entusiasta di tornare a Mount Vernon nel marzo 1797, il suo desiderio di riprendere una vita privata fu ostacolato dalla frequenza dei visitatori nella loro casa. Dopo la morte di Washington nel dicembre 1799, le fu concesso il privilegio di affrancatura gratuita noto come “affrancatura” per rispondere alle condoglianze che arrivavano per posta. Anche la notizia della sua morte, circa 2 anni e mezzo dopo quella del marito, fu ampiamente riportata, con un necrologio che la ricordava come “la degna compagna del più degno degli uomini”. In seguito è stata onorata come la prima donna ad avere il suo ritratto stampato sulla valuta degli Stati Uniti (1886), così come la prima ad apparire su un francobollo degli Stati Uniti (1902).
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