Image caption Trump con la moglie Melania e i figli all’annuncio della sua campagna I figli del suo primo matrimonio ora aiutano a gestire la Trump Organization, anche se lui è ancora l’amministratore delegato. Ivanka, la figlia maggiore, ha seguito il padre alla Casa Bianca, dove lei e suo marito, Jared Kushner, sono stati consiglieri senior.
Il candidato
Il signor Trump ha espresso interesse a correre per la presidenza già nel 1987, ed è anche entrato nella corsa del 2000 come candidato del Reform Party.
Dopo il 2008, è diventato uno dei membri più schietti del movimento “birther”, che metteva in dubbio che Barack Obama fosse nato negli Stati Uniti. Queste affermazioni sono state accuratamente sfatate; Obama è nato alle Hawaii. Il signor Trump ha infine ammesso che non c’era verità nelle affermazioni, anche se, caratteristicamente, non ci sono state scuse.
Non è stato fino al giugno 2015 che il signor Trump ha annunciato formalmente il suo ingresso nella corsa per la Casa Bianca.
“Abbiamo bisogno di qualcuno che letteralmente prenderà questo paese e lo renderà di nuovo grande. Noi possiamo farlo”, ha detto nel suo discorso di annuncio, promettendo che come candidato che non aveva bisogno di raccogliere fondi non rispondeva a nessun interesse speciale ed era il perfetto candidato outsider.
Sotto la bandiera Make America Great Again, il signor Trump ha condotto una campagna controversa costruita sulle promesse di rafforzare l’economia americana, costruire un muro al confine tra Messico e Stati Uniti, e di vietare temporaneamente l’immigrazione di musulmani “fino a quando i rappresentanti del nostro paese possono capire cosa sta succedendo”.
Nonostante le massicce proteste agli eventi della sua campagna e i migliori sforzi dei suoi rivali repubblicani Ted Cruz e Marco Rubio, il signor Trump è diventato il candidato presunto del Partito Repubblicano alla presidenza dopo le primarie dell’Indiana.
Il vincitore delle elezioni
La campagna 2016 del signor Trump per la presidenza è stata scossa da controversie, tra cui l’emergere di una registrazione del 2005 in cui faceva commenti osceni sulle donne, e affermazioni, anche da parte di membri del suo stesso partito, che non era adatto alla carica.
Ma ha sempre detto al suo esercito di sostenitori che avrebbe sfidato i sondaggi d’opinione, che per lo più lo davano dietro Hillary Clinton, e che la sua presidenza avrebbe colpito l’establishment politico e “svuotato la palude” a Washington.
Ha preso ispirazione dalla campagna di successo per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, dicendo che avrebbe fatto “Brexit 10 volte”.
Era qualcosa che pochi esperti credevano sarebbe successo all’avvicinarsi del giorno delle votazioni, nonostante la sua campagna abbia ricevuto una spinta tardiva dalle nuove polemiche su un’indagine dell’FBI sulle email del suo avversario.
Mentre la sua sorprendente vittoria stava ancora affondando negli Stati Uniti, i suoi sostenitori hanno avuto la possibilità di vederlo nello Studio Ovale quando lui e il presidente Obama si sono incontrati per colloqui di transizione due giorni dopo il giorno delle elezioni.
E’ il primo presidente degli Stati Uniti a non aver mai ricoperto una carica elettiva o servito nell’esercito, il che significa che aveva già fatto la storia prima di prestare giuramento come 45° presidente americano il 20 gennaio 2017.
Il presidente