Sabato segna 25 anni dall’inizio di una delle rivolte razziali più letali della storia americana. La violenza è scoppiata a sud di Los Angeles dopo che una giuria ha assolto quattro agenti di polizia bianchi nel pestaggio dell’automobilista nero Rodney King. Uno sguardo agli eventi chiave prima, durante e dopo i disordini:
– 3 marzo 1991 – Rodney King viene fermato dagli agenti della California Highway Patrol per eccesso di velocità su un’autostrada di Los Angeles. King, che in seguito ammise di aver cercato di eludere le autorità perché aveva bevuto ed era in libertà vigilata per una condanna per rapina, uscì dall’autostrada e alla fine fermò la sua auto di fronte a un edificio di appartamenti nella San Fernando Valley. A quel punto, gli agenti della polizia di Los Angeles presero in carico il blocco del traffico. George Holliday, che viveva nel condominio ed è stato svegliato dal rumore, è uscito per registrare la scena, filmando quattro agenti bianchi che picchiano e prendono a calci l’automobilista nero decine di volte, anche dopo che era a terra. Dopo che Holliday gira il video a una stazione televisiva locale, questo si diffonde rapidamente e crea un’indignazione internazionale.
– 15 marzo 1991 – Un atto d’accusa del gran giurì della contea di Los Angeles viene reso pubblico accusando i quattro agenti visti nel video di aggressione criminale e altri reati.
– 21 marzo 1991 – I quattro – Sgt. Stacey Koon e gli agenti Theodore Briseno, Laurence Powell e Timothy Wind – si dichiarano non colpevoli.
– 26 novembre 1991 – Il processo degli agenti viene spostato a Simi Valley, California, un sobborgo quasi interamente bianco 30 miglia a nord del centro di Los Angeles che ospita un gran numero di agenti di polizia di Los Angeles dopo che un tribunale determina che la massiccia pubblicità del caso e l’ambiente politico altamente carico che ha creato potrebbero non permettere loro di ricevere un giusto processo nella loro città.
– 29 aprile 1992 – Dopo sette giorni di deliberazione, i giurati assolvono gli agenti da quasi tutti i capi d’accusa, con un punto morto su un’accusa di aggressione che coinvolge Powell.
– 29 aprile 1992 – Poco dopo la lettura del verdetto, un arrabbiato sindaco di Los Angeles Tom Bradley lo denuncia come “insensato”, dichiarando: “Il verdetto della giuria non accecherà mai il mondo su ciò che abbiamo visto sul videotape.”
– 29 aprile 1992 – Quando la notizia del verdetto si diffonde nella zona sud di Los Angeles, prevalentemente nera, i residenti esplodono di rabbia, bruciando e saccheggiando centinaia di negozi e attaccando i passanti non neri. Il governatore Pete Wilson accoglie la richiesta di Bradley di inviare la Guardia Nazionale.
– 1 maggio 1992 – Il terzo giorno della rivolta, King fa un appello emotivo per la pace, apparendo davanti alle telecamere per chiedere con voce tremante: “Possiamo andare tutti d’accordo?”
– 3 maggio 1993 – Un coprifuoco in tutta la città, istituito al culmine della violenza, viene revocato.
– 28 giugno 1992 – Il capo della polizia Daryl Gates, sotto forte pressione pubblica dopo il pestaggio di King per dimettersi, si ritira dalla polizia di Los Angeles dopo 43 anni, gli ultimi 14 come capo.
– 5 agosto 1992 – Tre mesi dopo il pestaggio di King, King si dimette. 5, 1992 – Tre mesi dopo la loro assoluzione in tribunale, il sergente Stacey Koon e gli agenti Laurence Powell, Theodore Briseno e Timothy Wind vengono incriminati con l’accusa federale di aver violato i diritti civili di King.
– Dic. 7, 1992 – Damian “Football” Williams, l’adolescente visto in video mentre spaccava un mattone in testa al camionista bianco Reginald Denny all’inizio dei disordini, viene condannato per aggressione e altre accuse e condannato a 10 anni di prigione.
– 17 aprile 1993 – Koon e Powell vengono condannati per violazione dei diritti civili di King. Briseno e Wind vengono assolti.
– 3 agosto 1994 – La città di Los Angeles accetta di pagare a King 3,8 milioni di dollari per le spese mediche, il dolore e la sofferenza sostenuti in seguito al pestaggio. L’accordo risolve una lunga battaglia legale durante la quale la città e King si sono fatti causa a vicenda.
– 4 agosto 1994 – Powell e Koon sono condannati a 2 anni e mezzo di prigione.
– 16 aprile 2010 – Gates muore di cancro all’età di 83 anni.
– 17 giugno 2012 – Poche settimane dopo il 20° anniversario dei disordini e subito dopo aver pubblicato le sue memorie “The Riot Within: My Journey from Rebellion to Redemption”, King annega nella piscina del suo giardino all’età di 47 anni.