In ogni buona relazione, i dettagli contano. Questa lista è come ogni buona relazione. I dettagli del titolo contano. Questa non è stata assemblata per essere una lista dei film “più romantici”. Non siamo esperti d’amore. Non possiamo vedere nei vostri cuori e sapere quali film fanno scorrere il vostro sangue più velocemente e le vostre onde cerebrali si accendono in tutte le direzioni giuste. Quello sarebbe un trucco molto figo.
Detto questo, siamo stati a lungo abbastanza bravi a riconoscere quali film sono buoni e poi organizzarli in una forma di lista facilmente digeribile. Questo è qualcosa che amiamo. Nel nostro cuore. Questo è quello che abbiamo fatto qui per la lista dei migliori film romantici di sempre. Questa è una lista dei 50 migliori film in cui si verifica il romanticismo. Soprattutto, sono buoni film. Hanno anche un po’ di romanticismo. È il tipo di lista in cui essere un grande western spaziale che coinvolge un’affascinante canaglia pronta a spingere il bacino attraverso la galassia funziona meglio se c’è una principessa in giro che può metterlo al suo posto.
Sai cosa? Mi sembra un buon punto di partenza…
L’Impero colpisce ancora
La puntata più forte della trilogia originale di Star Wars, L’Impero colpisce ancora offre grandi battaglie spaziali, avvincenti scontri con le spade laser e altri strani mondi da esplorare in una galassia molto, molto lontana. Il cuore pulsante del film, però, è la storia d’amore tra la principessa Leia e Han Solo. I due battibeccano, flirtano e si scambiano battute di spirito avanti e indietro (“Bacerei volentieri un Wookie”, “Posso pensarci io!”) finché non si ritrovano bloccati e inseguiti dall’Impero, costretti a confessare i propri sentimenti. La chimica tra Carrie Fisher e Harrison Ford scricchiola sullo schermo e porta una leggerezza – e una vulnerabilità – che altrimenti mancherebbe in questa svolta oscura della serie. Attraverso le battute e l’azione, questi due sono una gioia da guardare. Questo fino a quando Han non viene congelato nella carbonite, ma cos’è una relazione nascente senza qualche lieve tortura? Almeno dà ai nostri eroi la possibilità di confessare il loro amore in un perfetto equilibrio di strazio e cattiveria, quando Han, in piedi sull’orlo di un destino incerto, risponde al “Ti amo” di Leia con un solenne “Lo so”. (Megan Sergison)
The Big Sick
The Big Sick è basato su una storia vera, ma suona come una commedia degli errori attentamente realizzata. Forse è entrambe le cose. Anche se si sa come andrà a finire (il film è stato scritto da Kumail Nanjiani ed Emily V. Gordon, ora sposati), è una storia d’amore snervante che non è tanto la storia di una coppia quanto quella di una donna che si sveglia dal suo coma. È commovente, è un’affermazione di vita, e perbacco se è divertente, con Ray Romano e Holly Hunter che uccidono nei panni dei genitori di Emily, che Kumail inavvertitamente finisce per amare più della sua futura moglie. The Big Sick è un film che fa sentire bene, in cui tutto non è sempre bello, ed è una vera gioia da guardare. (Liz Baessler)
An Affair to Remember
L’amore spesso arriva nel momento peggiore, quando meno te lo aspetti, e questo è certamente il caso dell’epopea romantica An Affair to Remember con gli incomparabili Cary Grant e Deborah Kerr. Dopo una vorticosa storia d’amore su una nave, i due amanti si promettono di incontrarsi in cima all’Empire State Building. La tragedia colpisce e il pubblico crede che non ci sia speranza per i due, ma in una delle scene più emozionanti di sempre, alla fine si riuniscono. Ciò che rende questo film così romantico è l’incrollabile speranza di un lieto fine che cementa nello spettatore. Molte delle storie d’amore che sperimentiamo nella vita reale finiscono in tragedia e non ottengono la redenzione di questa storia e ciò la rende così soddisfacente. Se non ci credete, le signore di Sleepless in Seattle impazziscono per questa storia d’amore dentro un film d’amore. È così buono. Il nostro consiglio: non guardatelo con il trucco. (Emily Kubincanek)
The Fly
Storia vecchia come il mondo: ragazzo incontra ragazza a un cocktail party per nerd, ragazzo lascia che la ragazza documenti i suoi esperimenti di teletrasporto, ragazzo viene accidentalmente impiombato con una mosca e prega la ragazza di fargli saltare la grottesca testa di insetto con un fucile. David Cronenberg ha molte doti, e una di queste è quella di creare coppie convincenti per le quali il pubblico possa fare il tifo prima che le unghie comincino a staccarsi e la pelle a stirarsi. L’unica cosa peggiore di cadere a pezzi e perdere il controllo di se stessi è la tragedia di vederla accadere a qualcuno che ami. Seth Brundle (Jeff Goldblum) si deteriora nella follia FX, e Veronica (Geena Davis) lo ama comunque. Fino alla fine, quando riesce a malapena a sparare all’ammasso di carne appiccicosa fusa alla porta del telepod. Abbandonarlo non è mai stata un’opzione. Mentre si è fatto molto per la coincidenza di The Fly con la crisi dell’AIDS, la linea di Cronenberg è sempre stata che il film è una metafora dell’invecchiamento; l’inevitabilità che ogni storia d’amore debba finire tragicamente. O, come dice Cronenberg: “non è mai stato solo gloop, è sempre stato gloop concettuale”. Mi hai convinto con “gloop concettuale”. (Meg Shields)
A Knight’s Tale
Heath Ledger sapeva interpretare un romantico come nessun altro; anche quando i suoi personaggi romantici erano cattivi fidanzati, come lo è spesso William di A Knight’s Tale, non era mai fuori luogo, sempre accattivante e stratificato nel suo ritratto di un’anima poetica e innamorata. La scena finale di questa sottovalutata commedia romantica d’epoca è sufficiente a far venir voglia a chiunque di essere spazzato via dai propri piedi. Dopo essersi sottoposto alla redenzione dell’eroe e aver vinto la giostra culminante contro il cattivissimo conte Adhemar (Rufus Sewell), William incontra la sua volubile amante Jocelyn (Shannyn Sossamon, forse l’interesse amoroso medievale meglio vestito di sempre) al centro dello stadio per un bacio appassionato. La telecamera fa una panoramica circolare completa sulla coppia mentre lui la inonda di affetto inconsapevole, con il suo complesso di inferiorità e i suoi problemi di mascolinità alle spalle (la crescita personale è sexy!), mentre “You Shook Me All Night Long” degli AC/DC suona. Se questo non ti convince, vedi anche: la scena della lettera d’amore di gruppo, la sequenza del ballo “Golden Years”. (Valerie Ettenhofer)
Moulin Rouge!
La tesi di Moulin Rouge!, ripetuta nella canzone e nel discorso durante tutto il film, è semplice: “La cosa più grande che potrai mai imparare è semplicemente amare ed essere amato in cambio”. Ma Moulin Rouge! in sé è tutt’altro che semplice. È campy e melodrammatico, tenero e straziante, e dolorosamente romantico. Il regista Baz Luhrmann, alla classica maniera di Luhrmann, racconta una storia classica di amore proibito attraverso un’orgia sensuale, riempiendo ogni fotogramma del film con un volume incredibile di stimoli visivi e sonori. Quando Christian (Ewan McGregor) e Satine (Nicole Kidman) si confessano il loro amore, non si dicono semplicemente quello che provano. Lo cantano in un medley di 10 canzoni in cima a un gigantesco boudoir a forma di elefante. Gli amanti segreti provocano fuochi d’artificio con i loro baci e si scambiano i loro affetti mentre volteggiano intorno alla Torre Eiffel. E, come ogni grande storia d’amore, Moulin Rouge! finisce in una tragedia straziante. Si esce da questo film in un torpore, come se ci si fosse appena svegliati da un sogno lussureggiante e ridicolo. (Sophia Stewart)
The Notebook
Se ci fosse una serie di premi per questi film – una lista nella lista, se volete – The Notebook sarebbe uno dei principali contendenti per la categoria più manipolativa. Probabilmente vincerebbe. E anche se sappiamo tutti cosa sta facendo dal momento in cui il film di Nicholas Sparksiest Nicholas Spark inizia, ti conquista comunque. Il suo cast è, tra le tante altre cose, affascinante. Vai avanti Nicholas Sparks, solo per questa volta (perché Gosling e McAdams), manipola via… (Neil Miller)
The Apartment
Il romanticismo non è binario. Non è qualcosa in cui si è dentro o fuori. L’amore è molto più complesso di quanto la maggior parte delle storie si preoccupi di esplorare, e questo è esattamente il motivo per cui The Apartment si sente fresco oggi come quasi 60 anni fa. La relazione tra C.C. Baxter (Jack Lemmon) e Fran Kubelik (Shirley Maclaine) è tutt’altro che comune, specialmente negli anni ’60, e mentre facciamo il tifo per loro affinché si mettano insieme – come faremmo con qualsiasi commedia romantica – sfidano le nostre aspettative non dandoci il finale hollywoodiano. È una relazione che si eleva al di là della semplice attrazione fisica o emotiva e illumina il cuore di ciò che è l’amore: l’amicizia più stretta tra due persone. (Jacob Trussell)
Quattro matrimoni e un funerale
Quattro matrimoni e un funerale è un grande, caldo abbraccio di un film. Seguendo un’estesa cerchia di amici nella stagione dei matrimoni, il film è incentrato sull’avverso all’impegno di Charles (Hugh Grant, che non è mai stato così carino, benvenuto al mio Ted Talk…). Charles si trova nel familiare territorio delle commedie romantiche: sempre presente ai matrimoni e mai realmente sposato. È sempre troppo in ritardo, troppo indeciso e troppo timido. Ma, in gran parte grazie alla fantastica sceneggiatura di Richard Curtis, Four Weddings tira fuori qualcosa di molto più morbido e soddisfacente di quanto la sua premessa suggerirebbe: che c’è felicità nell’ascoltare il proprio cuore e rimanere fedeli a ciò che si vuole, sia il matrimonio… o qualcos’altro. Dai pugni inaspettati e strappalacrime alla commedia delle situazioni, Four Weddings è una sfida emotiva pur rimanendo delizioso, sornione e infinitamente accattivante. Posso sposare questo film? (Meg Shields)
About Time
La mia risposta immediata per chiunque cerchi una grande commedia romantica o un bel film per la serata è sempre About Time. È divertente, caloroso e genuinamente emotivo in certi momenti, portato avanti da due interpretazioni affascinanti da parte di Domhnall Gleeson e Rachel McAdams. Come la maggior parte dei film d’amore, ci sono momenti in tutto che sono chiaramente destinati a tirare le corde del cuore in modi familiari, ma la splendida musica del tema esalta davvero quei momenti, e io ne sono un fanatico ogni volta. Il film, in particolare, è ben strutturato nella sua esplorazione della vita e della famiglia oltre alla storia d’amore di Tim e Mary. In un certo senso, la loro relazione passa quasi in secondo piano durante la seconda metà del film, ma per questa storia non è affatto un male. Mostrare la loro crescita come partner durante il loro matrimonio, affrontando gli aspetti pratici della vita quotidiana, accresce quasi la loro storia d’amore perché ritrae tutto dopo l’incontro, qualcosa che non sempre si vede nei film d’amore. (Natalie Mokry)