Le scuse, ma se siete venuti per una lista di film incontrovertibilmente “buoni”, avete deviato lungo un sentiero pericoloso e dovreste tornare indietro ora, mentre ancora potete. Abbiamo attraversato l’orizzonte degli eventi e siamo entrati in un luogo dove termini come “buono” o “cattivo” o “film” non hanno alcun significato, un luogo dove risiede un solo attore: l’inimitabile Nicolas Cage. Non c’è niente e nessuno come Cage; è una forza inspiegabile, un agente del caos, un genio pazzo senza alcun riguardo per l’idea di normalità del pubblico. Come già dimostrato da Community, cercare di mettere in termini semplici le capacità di Cage come attore è un esercizio avventato, come cercare di misurare il peso di un anello di fumo. Invece, abbiamo calcolato i numeri, compilato i dati e guardato Ghost Rider tipo 16 volte per creare una Cage Scale™ ufficiale, che misura cinque componenti cruciali di una classica performance di Nicolas Cage.
- È un film “brutto” elevato a infinitamente guardabile grazie alla pura forza di qualsiasi cosa faccia Nicolas Cage?
- Nicolas Cage sta facendo scelte interpretative che nessun altro attore, vivo o morto, avrebbe mai fatto, che funzionino o meno?
- Nicolas Cage indossa una parrucca di qualche tipo e/o una protesi di peli del viso?
- Nicolas Cage si sta impegnando al 10.000% per un accento che ha padroneggiato per circa il 30%?
- Gli attori intorno a Nicolas Cage sono almeno vicini ad essere sulla stessa lunghezza d’onda?
Usando questo processo altamente scientifico e completamente infallibile, abbiamo ridotto la lista a 13 film essenziali di Nicolas Cage, che è più difficile di quanto sembri. Ci sono alcuni casi in cui Nicolas Cage sta mettendo in top-tier freakout ma il film nel complesso riesce ancora ad essere noioso, come Ghost Rider: Spirit of Vengeance. Ci sono film in cui Nicolas Cage sta facendo una cosa strana, ma non è proprio il “punto focale”, di per sé, dell’opera, come Moonstruck o il famigerato Peggy Sue Got Married, che fa infuriare Kathleen Turner. Ci sono anche i film di National Treasure, che sono opere impeccabili di divertimento popcorn, ma Nicolas Cage ci gioca tutto il tempo.
Quindi forse questi non sono i “migliori” film di Nicolas Cage. Ma sono i film con più Nicolas Cage, nel bene, nel male o in qualsiasi altro modo.
Before We Begin
Il video qui sopra contiene il cameo di un minuto di Nicolas Cage nel film Never on Tuesday del 1988. Si tratta di una delle performance più singolarmente sconnesse da quando l’umanità ha messo in movimento le immagini. Potrei viaggiare sulla Terra per millenni studiando ogni dialetto dall’alba dei tempi e ancora non conoscere le parole per descriverlo. Quindi guardate e basta. Lo lascio non classificato per paura che cercare di definirne la qualità in termini oggettivi dia inizio alla singolarità che ci consuma tutti.
Mai.
Soprattutto non di martedì.
13. Primal
CAGE SCALE: 3/10 Gabbie
Primal del 2019 inizia con Nicolas Cage che viene assolutamente lanciato da un albero da un raro giaguaro bianco nel mezzo della foresta pluviale brasiliana, un’immagine che dovrebbe precedere tutte le grandi storie, fino alla Bibbia giudeo-cristiana compresa. Cage interpreta Frank Walsh, un cacciatore di caccia grossa aggressivamente sudato che cerca di spedire quel grosso felino – definito più volte “giaguaro bianco” – in un trasportatore oceanico che ospita anche un noto criminale, Richard Loffler (Kevin Durand). Loffler, naturalmente, fugge, seguito dal WHITE JAG, mettendo la gabbia e i suoi vestiti sempre più sporchi contro due macchine assassine. Primal è un film incredibilmente mediocre, ma è anche il primo esempio di una performance di Cage dell’ultimo giorno, che occupa lo spazio solitario dove si incontrano il telefonare e il dare il 10.000%. È come guardare un veterano di guerra di 90 anni che insiste di poter fare un salto sull’halfpipe. C’è della bellezza in questo.
12. Con Air
CAGE SCALE: 4/10 CAGE
La tripletta di fine anni ’90 di The Rock, Con Air e Face/Off è il risultato più potente mai ottenuto da una persona che non sia letteralmente un mago. Il figlio di mezzo, Con Air, è probabilmente il più debole del gruppo, il che suona come un insulto finché non ci si ricorda che è anche l’unico film in cui Nicolas Cage sferra un devastante calcio rotante mentre indossa un paio di jeans a vita bassa. Cage interpreta Cameron Poe, un Ranger dell’esercito imprigionato per aver difeso violentemente sua moglie (Monica Potter), che si ritrova a bordo di un aereo dirottato da una banda di psicopatici guidati da Cyrus the Virus (John Malkovich). Tutti ricordano Con Air come folle perché, uh, lo è assolutamente, ma al rewatch ci si rende conto che Cage è scioccamente sottomesso rispetto alla follia che lo circonda. Sì, di tanto in tanto fa un accento del sud che ha bisogno di essere condito dieci volte di più, e sì, uccide un uomo per difendere un coniglietto soffocante. Ma l’effettiva potenza della performance deriva da due attributi fisici. 1) Le estensioni dei capelli avvitate alla testa di Cage, che è stata costruita usando la pelle di un alce, dello spago rubato dalla capanna di una strega, e i sogni di bambini orfani. (Citazione necessaria.) 2) Nicolas Cage è enorme in questo film. Semplicemente ridicolmente grosso. Il mio amico ha interpretato uno scienziato che ogni tanto faceva jogging in The Rock e poi si è presentato qualche mese con l’aspetto di un architetto pazzo che ha ricostruito il Colosso di Rodi in un parcheggio per roulotte sul ciglio della strada.
Solo i veri ammetteranno che il momento in cui Poe si ricongiunge con sua moglie e la figlia che non ha mai conosciuto è un pezzo di cinema veramente commovente, sostenuto da una reazione straziante dello stesso Cage. Quando “How Do I Live” di LeAnn Rimes suona per la seconda volta? Amico, sto piangendo.
11. Outcast
CAGE SCALE: 4.5/10 CAGE
Outcast è un film mozzafiato e terribile in cui Nicolas Cage appare per circa 17 minuti, ma la forza di quei 17 minuti potrebbe sostenere le reti elettriche di almeno 3 grandi città per un mese. Indossando una parrucca strappata da un pupazzo dei KISS trovato in un negozio di antichità infestato, Cage interpreta Gallain, mentore orbo del cavaliere britannico Jacob (Hayden Christensen) durante le Crociate. C’è un marchio di fabbrica molto specifico di Cage in gioco qui, dove si impegna in un accento che non sa bene come gestire, ma lo fa in modo così sicuro che ti fa mettere in discussione la natura della tua stessa realtà. Finisci Outcast, avendo appena visto Nicolas Cage urlare con un accento che definirei “britannico come quello degli adulti in un cartone animato dei Peanuts”, e devi davvero passare il tempo a ricordare che nessuno ha mai parlato così. È la quintessenza di Cage, nel senso che quando è sullo schermo i tuoi occhi sono incollati ad un film che altrimenti butteresti nella spazzatura senza pensarci due volte. Veramente stupefacente.
10. Raising Arizona
CAGE SCALE: 5/10 CAGE
Raising Arizona è quasi sicuramente il “miglior” film di questa lista, ma ciò che lo rende veramente affascinante in termini dell’intera carriera di Cage è che potrebbe essere l’unico film in cui è apparso che opera sulla stessa lunghezza d’onda, non di questo mondo. I fratelli Coen hanno creato un mondo in cui l’energia di Nicolas Cage sembrava appartenere naturalmente, il che è come insegnare con successo Bigfoot a una laurea in legge. Cage e Holly Hunter interpretano Hi e Ed McDunnough, un carcerato e un agente correzionale che si innamorano e cercano di risolvere il loro problema di infertilità rapendo uno dei cinque quintupli di un ricco magnate dei mobili. Pura follia dal primo fotogramma, Raising Arizona suona come un cartone animato Looney Tunes in live-action dove Cage (e i suoi baffi semplicemente trascendenti) è il suo Daffy Duck imbranato. Interpreta Hi come uno spaventapasseri lobotomizzato la cui unica funzione è quella di amare sua moglie, sia dolorosamente dolce che condannato a una pericolosa ingenuità. È quella rara performance di Cage in cui il magnetismo non deriva da scelte bizzarre, perché le scelte bizzarre sembrano la normalità in un film in cui la follia è sana.
9. Color Out of Space
CAGE SCALE: 5.5/10 CAGE
Color out of Space, l’adattamento diretto da Richard Stanley di un racconto di H.P. Lovecraft, parla di un’inspiegabile entità cosmica che si schianta sulla Terra senza spiegazioni, portando nient’altro che follia in technicolor e indescrivibile follia a tutti quelli che tocca, quindi sì, ho scelto di leggerlo come un’allegoria della carriera di Nicolas Cage. Opportunamente, Cage offre un po’ di tutta la tarda era di Cage nei panni di Nathan Garder, la cui famiglia è, uh, diciamo “colpita” dalla sfera spaziale incandescente mentre si trova nella fattoria di alpaca del defunto padre di Nathan. (“L’animale del futuro!”) Il gancio di Color out of Space è che Richard Stanely è un pazzo certificato con un gusto impeccabile per i cappelli che fa un film che è interessato solo a masticare gomme, a creare orrore corporeo disgustoso e a far perdere a Nicolas Cage tutta la sua dannata mente, e amico, la spaventosa roccia spaziale ha preso tutte le gomme. Dove il film è leggero sulla trama, è pesante su Nicolas Cage che urla direttamente nella macchina da presa, spesso sugli alpaca, occasionalmente sul dover uccidere sua moglie e suo figlio grottescamente mutati, e per circa il 30-40% del tempo scivola nel suo accento da Vampire’s Kiss. Color out of Space è un’esperienza, una prova di resistenza per vedere quanto Cage non filtrato una persona può digerire alla volta / per vedere come sarebbe prendere un’ottava di funghi e guardare Leaving Las Vegas. La bocca della follia è aperta, e sta urlando di latte di alpaca.
8. The Rock
CAGE SCALE: 6/10 CAGE
La combinazione di Nicolas Cage e Michael Bay è una miscela così pericolosa che sono relativamente sicuro che sia classificata negli Stati Uniti come una minaccia terroristica interna. Fortunatamente, per la sicurezza della nazione, Cage e Bay hanno collaborato solo una volta, e il risultato è stato l’indiscutibilmente perfetto action fuck-a-palooza The Rock. Come tutti i film di Bay, The Rock è un tornado di palle di fuoco, machismo, e l’essenza all’interno di un paio di occhiali da sole avvolgenti che dice “vaffanculo in particolare” a qualsiasi soffio di realismo. In breve: strappa. Cage è il protagonista nel ruolo dell’esperto di armi biologiche dell’FBI chiamato – e devo davvero insistere che vi teniate forte se non avete familiarità con le due parole che vengono dopo – Stanley Goodspeed(!!!), che fa squadra con il capitano in disgrazia della SAS John Patrick Mason (Sean Connery) per fermare un gruppo di terroristi dal lanciare armi chimiche al largo dell’isola di Alcatraz.
L’importanza di The Rock nel percorso di Nicolas Cage per diventare l’enigma più strano di Hollywood non può essere sopravvalutata. La performance in sé è divertente come l’inferno, ma The Rock ha anche trasformato Cage nella più improbabile star d’azione della storia. Il tizio ha ottenuto il ruolo di Stanley Goodspeed(!!!) dopo che Arnold Schwarzenegger aveva rifiutato, e i produttori hanno detto “il tizio di Moonstruck è praticamente la stessa cosa”. Senza The Rock, non c’è nessun “rimetti il coniglietto nella scatola”, nessun Face/Off freakout, nessun franchise di National Treasure.
7. Between Worlds
CAGE SCALE: 6.5/10 CAGE
Between Worlds è uno di quei film in cui sai assolutamente che odore ha, e quell’odore è qualcuno che rovescia una bottiglia di whisky di plastica mentre fa sesso in una tenda. Sono così arrabbiato che devo spiegarlo ulteriormente. Il thriller soprannaturale di Maria Pulera è David Lynch Lite, il che non significa che non sia effettivamente strano da morire. Prendendo parte a circa una dozzina delle scene di sesso più grintose che vedrete mai nella vostra vita, Cage interpreta un camionista di nome Joe, che si trova in una battaglia di ingegni quando lo spirito della sua ex moglie morta Mary (Lydia Hearst) possiede la figlia (Penelope Mitchell) della sua nuova fidanzata, Julie (Franka Potente), dotata di poteri psichici. Succedono molte cose qui, tra i mondi! Ma l’unica cosa che dovete sapere con certezza è che Between Worlds contiene una scena in cui il personaggio di Nicolas Cage fa sesso mentre legge un libro di memorie intitolato “Memories” scritto dall’attore Nicolas Cage. Non ho conosciuto una sola notte di riposo da quando ho visto Between Worlds e non mi faccio scrupoli a trasferire questo peso su di te, lettore.
Nota: una volta ho chiesto a Cage della scena di “Memories” e lui ha detto, cito: “Ho pensato che fosse estremamente divertente”. Non si può discutere con il re.
6. Mamma e papà
CAGE SCALE: 7/10 CAGE
Da tre anni ormai, raccomando il criminalmente sottovalutato Mom and Dad a ogni singola persona che incontro, anche in coda a diversi colloqui di lavoro. Non ne ho ottenuto nessuno, ma posso vivere sapendo che la piccola e cattiva commedia horror del regista Brian Taylor è una gemma sanguinosa e uno dei film più selvaggi di Nicolas Cage del decennio. Un inspiegabile caso di isteria di massa fa sì che i genitori di tutto il mondo si rivoltino violentemente contro i propri figli, costringendo la liceale Carly Ryan (Anne Winters) e suo fratello minore Josh (Zackary Arthur) a respingere mamma (Selma Blair) e papà (Cage). Una volta che l’afflizione prende piede, non c’è un singolo movimento spastico o contorsione facciale noto al genere umano che sia off-limits per Cage. I normali modelli di discorso umano sono una presa in giro per lui, una sfida sfacciata destinata ad essere superata. Oltre a Ghost Rider: Spirit of Vengeance – un film che non potrei nemmeno consigliare in questa lista, lasciatevelo dire – Taylor ha anche diretto Crank: High Voltage, e sono relativamente sicuro che la sua unica nota a Nicolas Cage su Mom and Dad sia stata “incarna la frase Crank: High Voltage”.
Sepolto sotto lo spargimento di sangue e una torre fatta interamente di lattine vuote di bevande energetiche Monster, Mom and Dad ha un messaggio centrale toccante su quanto velocemente la vita può cambiare; un giorno fai le ciambelle nel parcheggio del liceo, un battito di ciglia dopo fai il pendolare due ore ogni mattina per nutrire una famiglia di quattro persone. È un pensiero umile, ma questa è la vita, sai? Se non ti fermi e non ti guardi intorno una volta ogni tanto, passerà (ad alta tensione). Ma anche in Mamma e papà c’è Cage che fa a pezzi un tavolo da biliardo con una mazza in un attacco di rabbia da crisi di mezza età. Chi è tra noi?
5. Mandy
CAGE SCALE: 8/10 CAGE
Non invidio i dipartimenti di marketing dei film, perché a volte è quasi impossibile riassumere il fascino di un film in un modo rapido e scattante. Altre volte, però, basta dire che Nicolas Cage si fa abbastanza cocaina da uccidere un elefante toro e si ritrova in una battaglia a colpi d’ascia con una banda di motociclisti demoniaci e boom, venduto. Quando ho sentito il lancio di Mandy non ho solo comprato un biglietto del cinema, sono entrato in uno stato di fuga che è terminato solo quando ero seduto in un cinema a guardare Mandy, sconcertando i professionisti della medicina di tutto il mondo. Ma la cosa che ti prende alla sprovvista nello spettacolo horror heavy metal di Panos Cosmatos è quanto sia tranquilla la prima ora, molto più sogno che incubo. Mandy lavora per stabilire la vita domestica meravigliosamente sonnolenta del taglialegna Red (Cage) e della sua fidanzata artista, Mandy Bloom (Andrea Riseborough), il che rende l’intrusione del mostruosamente soprannaturale molto più forte.
Le battaglie con le asce coperte di sangue ottengono tutta la stampa – e lo capisco – ma il fulcro del film è il delirio in bagno di Cage, alimentato dall’alcol, dopo l’omicidio di Mandy. Riceve un sacco di credito come il classico Cage pazzo – e, di nuovo, lo capisco davvero – ma è onestamente uno dei suoi migliori lavori drammatici da anni, così crudo che torna ad essere dolorosamente reale. Avete mai visto il vero dolore? Non è bello. Assomiglia molto a un Nicolas Cage senza pantaloni seduto su un water, che urla fino a non poterne più, letteralmente.
4. Face/Off
CAGE SCALE: 8.5/10 CAGE
Fanculo le vostre assurdità da “piacere colpevole” e fanculo qualsiasi malignità da “così brutto che è bello”, Face/Off è un autentico capolavoro, uno studio sull’eccesso di azione e sul masticare scene così puro che potrebbe provenire solo dallo sparatutto G.O.A.T., John Woo. Cage interpreta il terrorista Castor Troy di fronte all’agente dell’FBI Sean Archer di John Travolta, ma poi, in un punto della trama che sfida sia la scienza che Dio, i due nemici giurati si scambiano le facce, così Cage interpreta l’agente dell’FBI Sean Archer e John Travolta il terrorista Castor Troy. Mentre i Coen hanno ancora trovato il modo migliore per utilizzare l’energia di Cage, Woo è il primo a farne un’arma. La performance di Cage è come un proiettile sparato direttamente da un moschetto della Guerra Civile che usa la cocaina invece della polvere da sparo. È la realtà iper-stilizzata di Woo – quel tono sopra le righe che ha praticamente creato un intero nuovo sottogenere d’azione a Hong Kong – in forma umana. Va contro ciò che ci si aspetterebbe che letteralmente qualsiasi altro attore facesse in quel momento; ogni scelta che Cage fa qui, da una risata soffocata a un’inflessione a metà linea, sembra “sbagliata” nel modo in cui indossare la pelle di qualcun altro dovrebbe sembrare sbagliato. La primissima scena del film, in cui Castor Troy impersona un prete dondolando la testa come un ballerino di go-go ubriaco, dovrebbe essere un corso completo all’Istituto per fare il massimo. Semplicemente ipnotizzante dal primo fotogramma.
3. The Wicker Man
CAGE SCALE: 9/10 CAGES
Come le api, puoi non aver voluto che accadesse, puoi aver resistito, ma sapevi che stava arrivando e non c’era niente da fare. Non c’era una grande possibilità che The Wicker Man di Neil Labute potesse superare il terrore e la disperazione del classico originale di Robin Hardy del 1973, ma non credo che nessuno si aspettasse la strada che questo ragazzaccio ha preso verso Bananasville. Tutto ciò che riguarda The Wicker Man è stato mandato nell’oblio, al punto che non credo che abbastanza persone abbiano guardato questo film dall’inizio alla fine, un’esperienza che consiglio a tutti di fare almeno una volta, come lo skydiving o la DMT, per imparare qualcosa di fondamentale su chi sono veramente. La performance di Cage nei panni del poliziotto Edward Malus – che indaga sul caso di una persona scomparsa su un’isola popolata da neopagani vagamente sinistri – è strappata direttamente da un B-movie di mezzanotte che non ha mai superato la VHS. Non è tanto un “ruolo” quanto un assalto a tutte le emozioni umane riconoscibili, uno dei caratteristici omaggi di Cage al tipo di emozioni della vecchia Hollywood che non si vedono più. (Alcuni direbbero con buona ragione, ma questo è un altro discorso). è anche comicamente fuori luogo. Nella decisione che ha affondato questo film per sempre, tutto tranne l’intera faccenda di Cage è giocato dritto. È come assumere un pagliaccio per fare un film snuff, e il risultato è il tipo di divertimento che ti senti in colpa a trovare divertente in primo luogo. Non voglio ridere di Nicolas Cage che picchia una donna in faccia mentre indossa un costume da orso, ma andiamo.
E, sì, le api. Le api. Se scegliete di compiere il grande atto di codardia che è non guardare The Wicker Man (2006), potete ottenere l’intera vibrazione dalle api. Le api. LE API.
2. Deadfall
CAGE SCALE: 9.5/10 CAGES
Deadfall ha un punteggio dello 0% su Rotten Tomatoes, un uovo d’oca lucido, un ouroboros in cui il serpente sta sniffando Adderall dal suo stesso culo, e quello che sto dicendo è che dovete rintracciare immediatamente questa fetta di follia. Cadete in qualsiasi buco di coniglio del web oscuro alla Black Mirror per trovare questo film in cui Nicolas Cage si veste come un venditore d’auto di Boca Raton e parla come Robert Shaw in Jaws alla velocità di riproduzione dell’1,75%. Questo thriller poliziesco neo-noir è diretto dal fratello di Cage, Christopher Coppola, e mai un film ha trasudato una così potente energia “mio fratello non può dirmi cosa fare”. Cage si inserisce nella storia sempre più tortuosa dell’artista della truffa Joe Dolan (Michael Biehn) nei panni del drogato Eddie. Secondo i miei calcoli, il 65% del dialogo di Eddie è un urlo incomprensibile. Il restante 35% sono solo diverse decine di variazioni della parola “fuck”. Questa è l’arte del “fuck” al suo meglio. La più pura. Questo è Jimmi Hendrix che piega le note o Michael Jordan che fa canestro da tre, ma no, è Nicolas Cage che aggiunge alla parola “fuck” vocali che non sono ancora state inventate.
La vera bellezza di questo ruolo, però, è il fatto che 23 anni dopo, Cage ha appena ripreso il personaggio di Eddie per un film completamente diverso, Arsenal. È ugualmente sbalorditivo, con l’aggiunta che Nicolas Cage ha 23 anni in più e indossa la stessa parrucca. Davvero non ci meritiamo l’impegno di quest’uomo. Semplicemente non lo meritiamo.
1. Vampire’s Kiss
CAGE SCALE: 10/10 CAGE
La storia di come è nato Vampire’s Kiss è anche la storia d’origine del genio folle di Nicolas Cage. Attraverso i molti, molti alti e bassi dello sviluppo, Cage è rimasto il più grande sostenitore di un progetto con un regista inesperto, Robert Bierman, e una sceneggiatura cupamente comica che nessuno sapeva cosa diavolo fare. In questa storia di un agente letterario che crede di diventare un vampiro ma che in realtà sta solo perdendo la testa, Cage – reduce dal sei volte candidato all’Oscar Moonstruck – ha visto un’opportunità per provare tutte le strane fascinazioni che non vedeva l’ora di lasciarsi andare, per sperimentare il vaudeville, il camp e la clownerie; Vampire’s Kiss era una tela bianca e Nicolas Cage aveva in mano un cazzo di bazooka di vernice pieno di ogni colore dell’arcobaleno. Solo pura indulgenza da parte di un cane rabbioso che muore dalla voglia di uscire dalla catena. Il risultato è una delle performance più stupefacenti e imprevedibili di tutti i tempi. Non c’è semplicemente un modo per rendergli giustizia che non sia solo io che sbatto la testa contro il tasto del punto esclamativo per sei ore e poi premo publish. Cage incanala qualsiasi cosa, da Max Schreck in Nosferatu a Jack Nicholson in Shining a un mimo di strada di Times Square che non è per niente tranquillo riguardo allo spazio personale. In nessun momento della durata di Vampire’s Kiss si capisce perché Cage stia facendo quello che sta facendo in quel momento. Un accento vagamente britannico che va e viene come la brezza estiva. L’infame faccia da “tu non dici?” che ha lanciato mille meme. La parte in cui urla tutto l’alfabeto. Molti altri attori avrebbero potuto lasciar perdere, ma Nicolas Cage fa tutto dalla A alla Z con l’intensità di diecimila uragani.
Non c’è mai stato niente di simile prima o dopo, ma in tutta onestà non c’è mai stato niente come Nicolas Cage. Che tu, io o chiunque altro pensi che sia “buono” o “cattivo” non significa nulla, perché Nicolas Cage vive al di sopra di questi termini, schiacciandoli insieme come un dio arrabbiato che non ha mai detto una sola frase normalmente. È terribile. È brillante. Ha vinto un Oscar. Una volta ha comprato un teschio di dinosauro rubato nella vita reale.
È Nicolas Cage, figli di puttana, e siamo felici di averlo.
Vinnie Mancuso è un Senior Editor di Collider, dove si occupa di tutto ciò che riguarda il film del 2018 “Aquaman”, tra le altre cose. Puoi anche trovare le sue opinioni sulla cultura pop su Twitter (@VinnieMancuso1) o essere urlato fuori da una finestra di Jersey City tra le 4 e le 6 del mattino.
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