Stadholder
Nel 1671 divenne chiaro che Luigi XIV di Francia e Carlo II d’Inghilterra stavano pianificando un attacco congiunto alle Province Unite, e le richieste per la nomina di Guglielmo a capitano generale divennero insistenti. Fu nominato nel febbraio 1672, anche se all’inizio con un’autorità molto limitata. In marzo e aprile Carlo e Luigi dichiararono guerra, e in giugno le truppe francesi attraversarono il fiume Reno e conquistarono tre province in altrettante settimane. La marina olandese fu in grado di tenere sotto controllo gli inglesi, ma l’esercito era stato trascurato ed era mal addestrato e mal equipaggiato. Come ultimo espediente i polder, o aree a bassa quota, furono allagati e Guglielmo, con le sue poche truppe inesperte, fu lasciato a difendere la “linea dell’acqua”
Il panico scoppiò nel paese e ci furono richieste rabbiose per l’elevazione del principe allo stadholderato. I pochi dissidenti furono respinti, e l’8 luglio (New Style) fu proclamato stadholder dagli Stati Generali, poi ratificato dai possedimenti provinciali delle province occupate. Uno dei suoi primi atti, fatto con l’approvazione degli Stati, fu quello di rifiutare i rovinosi termini di pace offerti dai due re. I disordini civili, tuttavia, non erano finiti. Il 20 agosto Johan de Witt e suo fratello, ingiustamente sospettati di tradimento, furono assassinati da una folla infuriata all’Aia. Guglielmo non era in alcun modo implicato nel crimine e si infuriò quando ne venne a conoscenza, ma, a causa del numero degli assassini e forse della situazione rivoluzionaria generale, non riuscì ad assicurarli alla giustizia.
In poche settimane il paese si calmò e per un anno resistette quasi da solo. Nell’autunno del 1672 Guglielmo aveva ottenuto l’aiuto dell’imperatore del Sacro Romano Impero Leopoldo I e dell’elettore di Brandeburgo, e nel 1673 la Spagna si unì all’alleanza, ma il loro aiuto non fu immediatamente efficace. Guglielmo, nel frattempo, stava costantemente ricostruendo il suo esercito e nel settembre 1673 riconquistò la fortezza chiave di Naarden. Poi si mosse rapidamente nel territorio di Colonia, unì le sue forze a quelle dell’imperatore e il 12 novembre catturò Bonn. I francesi, minacciati dall’accerchiamento, evacuarono in fretta le Province Unite. Carlo II e gli alleati minori di Luigi furono costretti a fare la pace all’inizio del 1674. L’avventura olandese di Luigi era fallita e aveva messo mezza Europa contro di lui, ma egli teneva ancora molti posti in Germania e nei Paesi Bassi spagnoli, così la guerra continuò e si diffuse nelle parti più remote del continente. La principale preoccupazione di Guglielmo nei quattro anni successivi fu il comando delle armate olandesi nelle Fiandre, anche se gli affari interni olandesi e i ripetuti tentativi di trovare una formula di pace accettabile presero gran parte del suo tempo. La pace fu finalmente raggiunta con una serie di trattati nel 1678 e nel 1679.