Spoiler per Justice League. L’anno scorso Batman vs. Superman: Dawn Of Justice si è concluso con una nota agrodolce. Batman, Wonder Woman e Superman hanno lavorato insieme per fermare Doomsday, che ha ispirato Bruce Wayne a creare la Justice League, un gruppo di metaumani che proteggono insieme il mondo. Ma sconfiggere la creatura ha avuto un costo elevato: indebolito da una lancia di kryptonite che ha funzionato anche su Doomsday, l’Uomo d’Acciaio ha perso la vita. Il nuovo film Justice League si apre in un mondo senza Superman, un luogo demoralizzato dove i cittadini hanno perso la speranza e il crimine di ogni tipo è in aumento. Le cose prendono una piega più oscura quando il dio alieno Steppenwolf invade la Terra con un esercito di parademoni, alla ricerca di un antico e potente artefatto chiamato Scatola Madre. Clark Kent è morto e sepolto, anche se un teaser che scuote la bara alla fine di BvS suggerisce che il Crociato Coperto farà un ritorno. Ma come torna Superman in Justice League, e cosa significa per il DC Extended Universe?
I primi accenni e i promo dei teaser suggerivano che Superman avrebbe fatto un grande ritorno, e ora che il film è uscito, le voci sono diventate fatti. Funziona così: quando nemmeno i poteri combinati di Flash, Batman, Wonder Woman, Aquaman e Cyborg riescono a trattenere le orde di Steppenwolf, Bruce Wayne comincia a pensare che aggiungere un altro supereroe al mix potrebbe essere la soluzione. Anche se il resto della Lega dubita che sia una buona idea, la marcia di distruzione di Steppenwolf, apparentemente inarrestabile, li convince che è il momento di riportare in vita Superman. Ma come si fa esattamente a resuscitare un kryptoniano morto? Si scopre che i veri ingredienti sono i film che hanno fatto lungo la strada… beh, i vari MacGuffin sparsi nel DC Extended Universe, almeno.
Prima di tutto, serve un corpo. Esatto, la squadra torna in Kansas per disseppellire Clark Kent. Poi, ripensate a Batman contro Superman. Lex Luthor si è introdotto nella nave kryptoniana di Superman e ha usato la sua Genesis Pool per creare Doomsday dal cadavere del generale Zod e dal suo stesso sangue. Potete vedere dove si va a parare. In un po’ di doppia ironia, la tecnologia che ha creato la creatura che ha ucciso Superman è la stessa cosa che aiuterà a resuscitare l’Uomo d’Acciaio. La Lega mette Superman nella piscina, insieme a una foto di suo padre, Jor-El. Questo non trasforma Superman in Russell Crowe, per fortuna. Però hanno ancora bisogno di un po’ di energia in più: ci vuole un superpotere per riportare in vita un superuomo. Ed è qui che entra in gioco la Scatola Madre.
Steppenwolf è un Apokoliptiano, una razza quasi immortale con poteri divini e una gran voglia di guerra. Sono nati, insieme agli altrettanto potenti ma molto più benevoli Nuovi Dei, dalla distruzione e dai resti dei Vecchi Dei. Entrambi i gruppi hanno la capacità di creare Scatole Madri: “computer” senzienti e immensamente potenti che si legano con i loro utenti e hanno volontà proprie. Questi oggetti sono così potenti che nemmeno i loro creatori conoscono la portata delle loro capacità, ma sono noti per comunicare telepaticamente, evolvere oggetti non senzienti, aiutare a sostenere la vita in ambienti difficili come lo spazio, fondere esseri in un unico, più potente, e… aspettate… guarire gravi ferite. Convenientemente, in Batman vs. Superman vediamo una di queste scatole madri attaccarsi all’ospite scelto Victor Stone, creando Cyborg. La Justice League mette le mani su un’altra Scatola Madre e la utilizza.
In linea con una tradizione che risale da Frankenstein agli albori dell’Uomo, il tocco finale necessario per dare vita è una scossa di elettricità. Se solo ci fosse qualcuno nella Lega il cui abito incorporasse un fulmine, a simboleggiare i suoi poteri da fulmine… hmm. Sì, il tocco finale viene da The Flash, che usa i suoi superpoteri per ridare vita a Superman. Proprio come il mostro di Frankenstein, il risveglio iniziale non va liscio. Superman è disorientato, scioccato e confuso. Si arrabbia, e solo quando vede Lois Lane torna in sé e si calma.
Da lì Superman è ufficialmente tornato, e secondo l’attore Henry Cavill, meglio che mai. Molti fan hanno criticato l’interpretazione grintosa del supereroe normalmente serio e onesto, e con il suo ritorno, sembra un ritorno alla forma. In un’intervista con Entertainment Weekly, Cavill ha detto: “Questa è la prima volta che vediamo il vero Superman. Il Superman che è fiducioso, e sicuro, e pieno di speranza e di gioia”. Justice League sembra segnare un punto di svolta, con il franchise che si allontana dai supereroi “oscuri e contorti” visti nell’ultimo decennio. È una nuova era per la DC, e anche per Superman.