Circa 10.000 anni fa, gli esseri umani hanno sviluppato una tolleranza al latte di mucca; negli ultimi 150 anni, abbiamo aggiunto 10 centimetri alla nostra altezza media; e negli ultimi 65 anni, abbiamo aggiunto 20 anni alla durata media della vita, soprattutto grazie ai progressi della scienza.
Abbiamo fatto tanta strada in un periodo di tempo così breve: come saremo tra altri 1000 anni?
In questo episodio di AsapSCIENCE, i ragazzi analizzano alcune delle scoperte scientifiche più interessanti che vengono fatte oggi per proiettare la nostra specie nel futuro.
Prima di tutto, noi umani abbiamo un motivo per essere così compiaciuti come siamo – il nostro cervello è così buono che anche il sistema informatico più avanzato non si avvicina nemmeno.
In effetti, nel 2014 i ricercatori hanno usato il computer K in Giappone – uno dei computer più potenti del mondo – per simulare l’attività del cervello umano, e ci sono voluti 705.024 core del processore, 1,4 milioni di GB di RAM e 40 minuti per elaborare la stessa quantità di dati elaborati da 1 secondo di attività cerebrale.
Ma potremmo non avere sempre un vantaggio sulle macchine che creiamo.
Gli scienziati prevedono che in futuro i computer non solo eguaglieranno la velocità di calcolo del cervello umano, ma svilupperemo anche un’intelligenza artificiale in grado di parlare, interagire, ascoltare e ricordare. Speriamo solo che non usino tutte queste informazioni per rivoltarsi contro di noi.
E come i computer diventano progressivamente più umani, così anche gli umani si integreranno sempre di più con i robot.
In futuro, gli scienziati prevedono che avremo minuscoli robot chiamati nanobot che nuoteranno intorno al nostro corpo e potenzieranno le nostre capacità naturali. Conosciuto come transumanesimo, questo potrebbe vederci non più limitati a ciò che la biologia può raggiungere, e le possibilità di questo sono piuttosto incredibili da pensare.
E non è solo il nostro corpo che la tecnologia ha il potenziale per cambiare completamente.
Come sottolinea il video, “nuvole di utilità” di robot microscopici potrebbero assemblarsi in interi edifici e smontarsi altrettanto facilmente.
“Immaginate la vostra casa che si smonta quando uscite al mattino in modo che lo spazio possa essere utilizzato per qualcos’altro”, dice AsapSCIENCE.
Nei prossimi 1.000 anni, la quantità di lingue parlate sul pianeta è destinata a diminuire seriamente, e tutto quel calore extra e le radiazioni UV potrebbero vedere la pelle più scura diventare un vantaggio evolutivo.
E siamo tutti destinati a diventare molto più alti e sottili, se vogliamo sopravvivere, cioè.
Perché? Lo lascio spiegare ad AsapSCIENCE nel video qui sopra, ma diciamo solo che il riscaldamento globale avrà un impatto molto più grande sul nostro aspetto di quanto si possa pensare.
Una versione di questo articolo è stata pubblicata per la prima volta nell’ottobre 2015.