La ghiandola pineale, delle dimensioni di una lenticchia, si trova al centro del cervello e svolge funzioni biologiche molto importanti, in quanto è responsabile della produzione di melatonina, che influenza la modulazione dei ritmi del sonno, sia circadiani che stagionali. È anche conosciuto come l’ormone della giovinezza perché elimina i radicali liberi dalle nostre cellule, cioè, è un antiossidante naturale che rallenta l’invecchiamento, oltre al suo grande potere immunologico contro la maggior parte delle malattie.Oggi vi diciamo tutto su questa ghiandola chiave per migliorare la vostra creatività.
Oltre alle sue funzioni biologiche, diverse correnti di autoconoscenza e trasformazione personale, che indagano su ciò che la scienza ancora non ha potuto provare, considerano la ghiandola pineale una sorta di pulsante spirituale che ci collega con altre dimensioni, con il potenziale delle nostre emozioni, il nostro essere, la nostra anima.
La ghiandola della spiritualità
Nelle grandi tradizioni e civiltà spirituali, la pineale è conosciuta con nomi diversi, in India è conosciuta come il Terzo Occhio e in Egitto, come l’Occhio di Horus. Da parte sua, il filosofo Cartesio la chiamava “la sede dell’anima” e altri la collegano ai chakra.
Negli anni 90, la giornalista cilena Fresia Castro ha iniziato un pellegrinaggio spirituale che l’ha portata a vivere più di un decennio nel deserto di Atacama. Lì ha sviluppato questo metodo di attivazione interna della ghiandola pineale, attraverso il quale assicura che possiamo recuperare il nostro potenziale creativo originale, ottenendo tra gli altri benefici, una diminuzione dei livelli di stress, un crescente senso di pace, sonno riposante, equilibrio emotivo, maggiore concentrazione. È un metodo basato su tre pilastri fondamentali che sono la scienza, lo spirito e la saggezza dei popoli antichi.
Negli ultimi 28 anni, questa tecnica si è estesa dal Cile a tutto il continente americano e alla Spagna. In Argentina si tengono seminari intensivi su tutto il territorio per imparare ad attivare la ghiandola pineale.
Perché attivare la ghiandola pineale
“È il regolatore del regolatore, poiché tutti i cicli del nostro corpo sono controllati dalla ghiandola pineale: ciclo mestruale, ciclo di sviluppo sessuale, ciclo di sonno e veglia, tra gli altri”, spiega Federico Caivano, istruttore certificato del Metodo Cyclopea di attivazione interna della ghiandola pineale, una disciplina che cerca di espandere tutte le possibilità inesplorate attribuite a questa zona del cervello.
Nonostante tutte le virtù della ghiandola pineale a livello fisico, succede che il suo sviluppo si atrofizza in giovane età nei bambini. Tra i 6 e i 10 anni raggiunge il punto limite della secrezione di melatonina e da lì comincia a diminuire.
Quindi, secondo il metodo Cyclopea, si ritiene che per migliorare e continuare a beneficiare delle funzioni di questa ghiandola sia necessario riattivarla.
Federico Caivano spiega che con l’avanzare dell’età il nostro sistema immunitario si indebolisce, il nostro corpo fisico comincia a deteriorarsi lentamente, perdiamo la capacità di avere quel sonno ristoratore che è caratteristico dell’infanzia (non dormiamo più “come un bambino”). Allo stesso tempo la nostra capacità creativa viene modificata e perdiamo quella connessione naturale con un’energia superiore e cominciamo a sentirci vittime invece che creatori della nostra realtà.
Come la ghiandola pineale influenza le nostre azioni e decisioni
A molte persone succede che, pur avendo una vita felice, sentono un vuoto permanente. Cercano qualcosa che li completi e non sanno cosa sia. Questa incertezza permanente li governa e genera disagio. Alzare la frequenza vibrazionale è possibile per rispondere a questa domanda, è il modo in cui l’essere può trovare il suo vero scopo.
Federico dice che siamo creatori della nostra vita. Tutto il tempo che creiamo, anche quelle situazioni che sono difficili da attraversare per noi, sono anche il risultato dei nostri atti creativi. Ciò che fa la differenza è la frequenza vibrazionale in cui ci troviamo in quel momento.
Attraverso le sensazioni possiamo verificare in quale frequenza ci stiamo muovendo. Il sentimento di frequenza più bassa è la paura e da lì vengono tutti gli altri sentimenti di bassa frequenza come l’ansia, la rabbia, l’invidia, ecc. Al contrario, il sentimento che mi connette con le frequenze vibrazionali più alte, è l’amore.
Secondo questa premessa, siamo responsabili della vita che abbiamo e quindi poiché siamo stati in grado di crearla siamo in grado di modificarla a nostro piacimento. Ma non basta volerlo, è necessario sentirlo perché il risultato della mia creazione sarà il riflesso perfetto del sentimento che mi attraversa in quel momento.
Come usare la ghiandola pineale per attivare la tua creatività
“Quando parliamo di attivazione non ci riferiamo né all’ipnosi, Tanto meno ingerire alcuna sostanza”, spiega Federico. È nell’essenza dei movimenti spirituali dell’umanità che sono state consegnate le chiavi per raggiungerlo, attraverso rituali, tecniche e meditazioni. È un processo interno che permette in modo semplice e facile di riaccendere il circuito pineale in modo benefico e sicuro.
Come attivare la ghiandola pineale:
Ci sono diversi metodi per attivare questa ghiandola. Si possono fare diversi esercizi, tra cui i seguenti:
- Yoga
- Esercizi di rilassamento o attività tranquille come ascoltare musica soft e/o fare bagni rilassanti.
- Esercizi di visualizzazione
Esercizio di visualizzazione
Di seguito, condividiamo un esercizio che puoi fare a casa con il metodo Alkymia.
1. Siediti su una sedia, con la schiena dritta, e ordina ai tuoi muscoli di cedere tutti insieme, rilasciando alla gravità della Terra. Porta la tua attenzione alla tua ghiandola pineale e comandale di accendersi. Visualizzatela come una sfera di luce che brilla in entrambi gli emisferi cerebrali.
2. Visualizzate come questa luce si espande, tanto che, con quei raggi che escono sopra la vostra testa, andate ad incontrare gli archi-raggi che vengono dalla Sorgente, Padre/Madre o Archetipo Uno, e vi collegate con la Sorgente.
3. Ho ricevuto il vostro Amore-Luce, che si manifesta in due raggi: rosa e giallo. Scendono fino al centro del cuore e si ancorano formando un sole in espansione che irradia in quei due colori. Quando inspirate, vengono dal centro del cuore a voi, e quando espirate lo irradiate a tutto il resto. Si può inglobare l’intero pianeta, se si vuole. Attivate una rete di connessione con il vostro Padre-Madre, spostando l’umano, per fare spazio alla vostra divinità che comincia a risvegliarsi. Un sentimento d’amore ti inonda.
4. I raggi dell’arcobaleno provenienti dalla Sorgente passano attraverso le tue braccia ed escono attraverso i tuoi polpastrelli, come lunghi raggi colorati, che puoi inviare ovunque tu voglia.
5. Ora sentirete una spirale di colore viola elettrico che vi avvolge vertiginosamente dai vostri piedi a sopra la vostra testa. Sperimenterete sensazioni di pace, armonia e libertà dalle limitazioni. È il tuo essere energetico libero e armonioso, pronto per l’esperienza di co-creazione con la Sorgente.
6. Comandate di reintensificare la luminosità della ghiandola pineale, che ora si espande nella ghiandola pituitaria, che si aprirà come un fiore di luce, fino a sentire che vi siete fusi in un’unica rete di luce. Questo darà luogo ad una triangolazione di luce che è la porta d’accesso ai campi superiori della creazione.
7. Sentirai i raggi dell’arco emergere dal centro del fiore di luce. Vi avvolgono e attraverso di loro ascendete ai campi superiori della creazione. Ricordatevi di mantenere la vostra attenzione sulla Sorgente e sul sentimento d’amore che si irradia durante l’atto creativo. È tempo di cominciare a co-creare, a manifestare sogni e desideri con la forza del sentimento e del pensiero che sono stati elevati alla perfezione della Sorgente.
Lula Diaz
LA NACION
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