Scritto da:
Dr. J. Raul Cavazos Gonzalez
Chirurgo generale
Pubblicato il: 17/12/2019
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Le ernie sono diventate uno dei problemi con più visite al chirurgo. Negli ultimi anni ci sono stati circa 150.000 ricoveri ospedalieri per questa causa. Ma come fai a sapere di avere un’ernia? Te lo diciamo noi!
L’ernia e i suoi tipi
Le ernie sono una sporgenza o un’uscita occasionale o permanente di un organo o tessuto attraverso una debolezza della parete muscolare. La sua classificazione si basa sulla zona che colpisce, la più comune è l’ernia inguinale, del 10% della popolazione che è colpita il 58,5% è per questa causa.
Le ernie possono essere classificate come segue:
Ernia inguinale: rigonfiamento in uno o entrambi gli ingles, il rigonfiamento può scomparire quando si è sdraiati e riapparire durante il giorno o allo sforzo.
Ernia femorale: È più comune nelle donne si osserva nella parte superiore della coscia appena sotto l’inguine.
Ernia ombelicale: Si verifica nella cicatrice ombelicale o ombelico, è molto comune a comparire durante la gravidanza, ma sono anche molto comuni negli uomini.
Ernia epigastrica: Si chiama così qualsiasi ernia che si trova sopra la cicatrice ombelicale nella linea mediana dell’addome.
Ernia post-incisionale: Sono ernie in luoghi dove è stato eseguito un intervento chirurgico, per esempio, un parto cesareo, salpingoclasia o laparotomia, sono di solito le più grandi e complesse.
Ernia iatale: Si verifica alla giunzione dell’esofago con lo stomaco, dove una parte dello stomaco erniato nel petto.
Come individuarla?
I sintomi sono diversi e a volte c’è solo un leggero dolore o fastidio o solo un rigonfiamento nella zona interessata.
Ci sono ernie che esistono dalla nascita, soprattutto quella ombelicale e inguinale e altre appaiono in fasi successive della vita come nel corso degli anni i tessuti stanno diventando deboli, ma se le cause sono molte e ci sono diversi fattori di rischio: