Nel momento in cui la supremazia bianca quotidiana diventa sempre più vociferata senza chiare risposte a portata di mano, come potremmo avvicinarci meglio gli uni agli altri? Claudia Rankine, senza dirci cosa fare, ci esorta a iniziare le discussioni che potrebbero aprire dei percorsi attraverso questo momento divisivo e bloccato della storia americana.
Just Us è un invito a scoprire cosa serve per stare insieme nella stanza, anche e soprattutto nel rompere il silenzio, il senso di colpa e la violenza che seguono gli indirizzi diretti della bianchezza. Le domande di Rankine sconvolgono il falso conforto degli spazi liminali e privati della nostra cultura – l’aeroporto, il teatro, la cena, la cabina elettorale – dove la neutralità e l’educazione vivono sulla superficie dei diversi impegni, credenze e pregiudizi quando le nostre vite pubbliche e private si intersecano.
Questa brillante disposizione di saggi, poesie e immagini include le voci e le confutazioni degli altri: uomini bianchi in prima classe che rispondono a, e con, il loro privilegio di uomini bianchi; la spiegazione di un’amica del suo comportamento esasperante a uno spettacolo teatrale; e donne che si confrontano con la valuta politica di tingersi i capelli biondi, il tutto accanto a note e commenti verificati che completano il testo di Rankine, complicando le nozioni di autorità e chi ha l’ultima parola.
A volte ironico, spesso vulnerabile e sempre preveggente, Just Us è il lavoro più intimo di Rankine, meno interessato ad avere ragione che ad essere vero, ad essere insieme.
“In questo lavoro che sfida il genere, come ha fatto in modo così efficace in Citizen, combina poesia, saggio, immagini, borsa di studio, analisi, invettiva e argomentazione in un caso appassionato e persuasivo su molti dei complessi meccanismi della razza in questo paese. . . . Rankine scrive con un’intimità disarmante e un’onestà bruciante. . . . Un’opera che dovrebbe commuovere, sfidare e trasformare ogni lettore che la incontra.”-Kirkus Reviews, starred review
“Questa brillante e stratificata opera di Claudia Rankine è una chiamata, un’offerta, una richiesta insistente e giustamente impaziente di una conversazione pubblica sulla bianchezza. . . . Una rara onestà verso una potenziale affermazione. Chiunque si sottragga a questo invito audace e vitale a mettersi al lavoro sarebbe un pazzo.”-Judith Butler
“Nel mio lavoro, i bianchi ben intenzionati mi chiedono costantemente come riconoscere il razzismo. Eppure potremmo chiedere: “Come abbiamo fatto a non saperlo? L’informazione è ovunque, se ci preoccupiamo di ascoltare. Infatti, qui c’è una testimonianza illuminante che è sia poetica che ben oltre l’astratto. Con chiarezza e grazia, Claudia Rankine dà un pugno nello stomaco alla negazione bianca. Just Us è un’opera stupefacente – audace, rivelatrice, devastante.”-Robin DiAngelo
“Con Just Us, Claudia Rankine offre un’ulteriore prova che lei è uno dei nostri pensatori essenziali su razza, differenza, politica e Stati Uniti d’America. Scritto con umiltà e umorismo, critica e compassione, Just Us pone domande difficili e avvia conversazioni necessarie.”-Viet Thanh Nguyen
“Ferocemente intimo, rigoroso. . ci rende partecipi delle conversazioni – con gli altri e con se stessi – che sono necessarie per la sopravvivenza, la quale, come attesta questo resoconto fin troppo umano, è radicata nella vigilanza che le persone razzialmente immaginate devono mantenere per il loro stesso essere.”-Nuar Alsadir
“In Just Us, Claudia Rankine continua il suo notevole e brillante interrogatorio della lingua, della cultura e della storia che hanno plasmato l’America, forgiando attraverso poesie, saggi e documenti un archivio letterario che è assolutamente originale e disperatamente necessario.”-Dinaw Mengestu