Cannibalismo, chiamato anche antropofagia, mangiare carne umana da parte di esseri umani. Il termine deriva dal nome spagnolo (Caríbales, o Caníbales) per i Carib, una tribù delle Indie Occidentali ben nota per la sua pratica del cannibalismo. Usanza diffusa che risale ai primi anni della storia umana, il cannibalismo è stato riscontrato tra i popoli della maggior parte dei continenti.
Theodor de Bry, America, Parte 3, 1593/Biblioteca del Congresso, Washington, D.C. (neg. no. LC-USZ62-45105)
Anche se molti dei primi resoconti del cannibalismo erano probabilmente esagerati o errati, la pratica ha prevalso fino ai tempi moderni in alcune parti dell’Africa occidentale e centrale, in Melanesia (specialmente nelle Fiji), in Nuova Guinea, in Australia, tra i Maori della Nuova Zelanda, in alcune isole della Polinesia, tra le tribù di Sumatra e in varie tribù del Nord e Sud America.
In alcune regioni la carne umana era considerata una forma di cibo, talvolta equiparata al cibo animale, come indica il termine pidgin melanesiano long pig. I Maori vittoriosi spesso facevano a pezzi i corpi dei morti dopo una battaglia e banchettavano con la carne, e si dice che i Batak di Sumatra vendessero carne umana nei mercati prima che passassero sotto il pieno controllo degli olandesi.
In altri casi il consumo di particolari porzioni o organi era un mezzo rituale con cui si potevano ottenere certe qualità della persona mangiata o con cui si potevano impiegare poteri di stregoneria o magia. L’omicidio rituale e il cannibalismo in Africa erano spesso legati alla stregoneria. I cacciatori di teste e altri spesso consumavano pezzi dei corpi o delle teste dei nemici deceduti come mezzo per assorbire la loro vitalità o altre qualità e ridurre i loro poteri di vendetta (vedi anche caccia alla testa). Sembra che gli Aztechi praticassero il cannibalismo su larga scala come parte del sacrificio rituale religioso di prigionieri di guerra e altre vittime.
In alcuni casi, il corpo di una persona morta veniva ritualmente mangiato dai suoi parenti, una forma chiamata endocannibalismo. Alcuni aborigeni australiani eseguivano tali pratiche come atti di rispetto. In altri casi, il cannibalismo rituale avveniva come parte del dramma delle società segrete.
Non esiste una spiegazione soddisfacente e onnicomprensiva del cannibalismo. Popoli diversi lo hanno praticato per ragioni diverse, e un gruppo può praticare il cannibalismo in un contesto e vederlo con orrore in un altro. In ogni caso, la diffusione della modernizzazione si traduce di solito nella proibizione di tali pratiche. Nella società moderna il cannibalismo si verifica occasionalmente come risultato di estrema necessità fisica in ambienti isolati.