Ammonoide (Italiano)

Gli ammoniti erano forme sgusciate, e quasi tutti si pensa siano stati predatori. Ci sono prove che questi animali consumavano zooplancton, crostacei e altri ammonoidi. Le conchiglie, che sono diritte o arrotolate, servivano come strutture protettive e di supporto, nonché come dispositivi idrostatici, consentendo all’animale di compensare le variazioni di profondità dell’acqua. Gli Ammonoidi sono caratterizzati e distinti dai nautiloidi per la sutura altamente crenulata e complessa che si verifica dove le pareti divisorie interne entrano in contatto con la parete esterna del guscio. Gli Ammonoidi sono importanti fossili indice a causa della loro ampia distribuzione geografica in acque marine poco profonde, la rapida evoluzione e le caratteristiche facilmente riconoscibili.

Tre gruppi di Ammonoidi si sono succeduti nel tempo, ogni gruppo ha un modello di sutura più complesso. Quelli con un modello di sutura semplice, chiamato goniatite, fiorirono durante l’Era Paleozoica (da 541 milioni a 252 milioni di anni fa). Gli ammonoidi caratterizzati da una sutura più altamente piegata, chiamata ceratite, sostituirono le goniatiti e furono più abbondanti nel periodo Triassico (da 252 milioni a 201 milioni di anni fa). La maggior parte dei generi di ammonoidi si estinse alla fine di quel periodo, ma alcuni sopravvissero e si evolsero in molte forme diverse durante il periodo cretaceo. Queste forme sono caratterizzate da una sutura intrecciata chiamata modello di ammonite.

Alcuni scienziati sostengono che la sopravvivenza degli ammonoidi era strettamente legata alla disponibilità di plancton nei mari paleozoici e mesozoici. Essi ipotizzano che l’improvviso declino del plancton durante l’estinzione K-T alla fine del Cretaceo abbia portato alla scomparsa dei restanti gruppi di ammonoidi.