Come dice Glinda la strega buona nel Mago di Oz, “È sempre meglio iniziare dall’inizio”. È lì che gli editori e gli agenti letterari generalmente si mettono in moto, quindi forse dovresti farlo anche tu. Ecco alcune strategie, accompagnate da esempi tratti dalla letteratura, per far risaltare la prima riga del vostro romanzo o racconto, in modo che il lettore non possa fare a meno di passare alla seconda e alla terza e così via per vedere cos’altro avete da dire:
Assurdo
“‘Prendi il mio cammello, caro’, disse mia zia Dot, mentre scendeva da questo animale al suo ritorno dalla Messa.” – Rose Macaulay, Le torri di Trebisonda
Siete in vena di divertirvi? Questo incipit fa capire che la farsa è in vigore.
Acerbico
“La razza umana, alla quale appartengono tanti miei lettori, ha giocato a giochi da bambini fin dall’inizio, e probabilmente lo farà fino alla fine, il che è una seccatura per i pochi che crescono”. – G. K. Chesterton, Il Napoleone di Notting Hill
Le osservazioni astute accompagnate da un implicito sospiro di disgusto sono difficili da padroneggiare, ma Chesterton, uno dei letterati più poliedrici, vi illumina la strada con questo esempio di forma.
Bleak
“Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione, sintonizzato su un canale morto.” – William Gibson, Neuromante
Oh, a proposito, nel caso ti fossi perso le previsioni? Non aspettatevi coniglietti soffici o fiori profumati o dulcete risatine in questa seminale storia cyberpunk. Una metafora azzeccata esprime il nichilismo della storia, facendovi sapere cosa vi aspetta e invitandovi lugubremente ad entrare.
Confidando
“C’era un ragazzo chiamato Eustace Clarence Scrubb, e quasi lo meritava”. – C. S. Lewis, Il viaggio del veliero
L’autore delle Cronache di Narnia non fa in tempo ad introdurre per nome un nuovo personaggio nell’ultimo capitolo che, in sole cinque parole, riesce a dirvi tutto quello che dovete sapere su di lui. Bene, ci siamo tolti il pensiero.
Cinico
“Giustizia? – La giustizia si ottiene nell’altro mondo, in questo mondo c’è la legge”. – William Gaddis, A Frolic of His Own
Qualcuno si è alzato dal lato sbagliato del letto questa mattina – e forse il letto è spinto contro il muro, e questo atteggiamento è una condizione permanente. Il palcoscenico è pronto per un inizio, una metà e una fine infelici.
Disorientante
“Era un giorno luminoso e freddo di aprile, e gli orologi segnavano le tredici”. – George Orwell, 1984
Ho-hum – eh? L’incipit di Orwell crea una leggera ma immediata discordanza che ti predispone a un’esperienza inquietante.
Enigmatico
“C’era una volta una donna che scoprì di essersi trasformata nella persona sbagliata”. – Anne Tyler, Back When We Were Grownups
Non vi sorprenderà sapere che la protagonista si mette a ripercorrere i suoi passi e si sforza di correggere l’errore, ma dopo aver letto questa sottile ma suggestiva prima riga, potete resistere a scoprire come fa?
Epigrammatico
“Il passato è un paese straniero; lì fanno le cose in modo diverso.” – L. P. Hartley, The Go-Between
Questa osservazione fuori dal comune, tratta dal romanzo di dolorosa reminiscenza di Hartley, è un’affermazione di un’originalità sconcertante che ci si sentirà obbligati a leggere come lo scrittore abbia acquisito questa saggezza.
Espositivo
“Nella nostra famiglia, non c’era una linea chiara tra religione e pesca a mosca. Vivevamo alla confluenza di grandi fiumi di trote nel Montana, e nostro padre era un ministro presbiteriano e un pescatore a mosca che legava le sue mosche e insegnava agli altri. Ci raccontava che i discepoli di Cristo erano pescatori, e noi dovevamo supporre, come abbiamo fatto io e mio fratello, che tutti i pescatori di prima classe sul Mar di Galilea erano pescatori a mosca, e che Giovanni, il preferito, era un pescatore a mosca secca”. – Norman McLean, A River Runs Through It
Alla fine di questo paragrafo, si sa già molto della famiglia del narratore (specialmente del padre) – ma grazie all’introduzione, chiara come un fiume di montagna innevato, si vuole sapere di più.
Foreboding
“Non ho mai iniziato un romanzo con più diffidenza”. – W. Somerset Maugham, The Razor’s Edge
L’autore è un po’ invadente qui, è vero, ma è gentile da parte sua farci sapere che ci aspetta una certa sgradevolezza. Ma se può esprimere una così profonda riluttanza, deve essere una bella storia.
Gritty
“C’era un vento del deserto che soffiava quella notte. Era uno di quei caldi e secchi Santa Ana che scendono attraverso i passi di montagna e ti arricciano i capelli e ti fanno saltare i nervi e prudere la pelle. In notti come quella ogni festa alcolica finisce in una rissa. Le piccole mogli miti sentono la punta del coltello da taglio e studiano il collo dei loro mariti. Tutto può succedere. Si può anche avere un bicchiere di birra pieno in un cocktail lounge”. – Raymond Chandler, Vento rosso
Chandler, il maestro del crime noir a sangue freddo, rende ovvio che questa storia non finirà bene. Si può quasi sentire la narrazione fumosa, inacidita dal whisky, stanca del mondo, nella vostra testa. E questa citazione viene da uno dei racconti semidimenticati di Chandler.
Invitante
“Se risulterò essere l’eroe della mia stessa vita, o se quella posizione sarà occupata da qualcun altro, queste pagine devono mostrare.” – Charles Dickens, David Copperfield
Dickens allunga il braccio verso il passaggio all’interno, dandoti il benvenuto in quella che promette di essere una storia divertente.
Picaresco
“Negli ultimi anni del diciassettesimo secolo c’era, tra i damerini e gli sciocchi dei caffè londinesi, uno scavezzacollo, più ambizioso che talentuoso e più talentuoso che prudente, chiamato Ebenezer Cooke, che, come i suoi amici-follia, che avrebbero dovuto tutti studiare a Oxford o Cambridge, aveva trovato il suono della madre inglese più divertente da giocare che il suo senso su cui lavorare, e così, piuttosto che applicarsi alle pene dell’erudizione, aveva imparato l’abilità di versificare, e macinato quires di distici secondo la moda del giorno, afroth con Joves e Jupiter, aclang con rime stridenti, e string-taut con similitudini allungate fino al punto di schiocco.” – John Barth, The Sot-Weed Factor
Oh, ma si sa che questo romanzo sarà succulento. Questa introduzione sprezzante al personaggio principale trasmette la promessa di una continua alimentazione di schadenfreude.
Fitina
“Le navi a distanza hanno a bordo il desiderio di ogni uomo”. – Zora Neale Hurston, Their Eyes Were Watching God
Ogni tanto c’è una frase di apertura che sembra avere un’intera storia ripiegata dentro. Ma è solo l’etichetta sulla busta. E vi sfido a resistere all’impulso di aprirla e leggere il messaggio.
Poetico
“Abbiamo iniziato a morire prima della neve, e come la neve, abbiamo continuato a cadere”. – Louise Erdrich, Tracks
Una metafora cupa e maestosa ci attira nonostante le immagini pervasivamente cupe.
Prefazione
“Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi, era l’età della saggezza, era l’età della follia, era l’epoca della fede, era l’epoca dell’incredulità, era la stagione della luce, era la stagione delle tenebre, era la primavera della speranza, era l’inverno della disperazione.” – Charles Dickens, Racconto di due città
Molte persone associano Dickens al capriccio e all’eccentricità, ma Racconto di due città è un severo studio sulla follia del dominio della folla, e questo prologo floridamente eloquente pone la scena come il presentatore di un prologo shakespeariano: “Epic Ahead.”
Romantico
“Era nato con il dono della risata e la sensazione che il mondo fosse pazzo.” – Raphael Sabatini, Scaramouche
Romantico, cioè nel senso di brama di vita, non di amore per un altro. L’autore di cappa e spada come Il falco di mare e Capitan Sangue (e, naturalmente, Scaramouche) ti fa capire subito che stai per incontrare qualcuno più grande della vita.
Sarcastico
“È una verità universalmente riconosciuta, che un uomo single in possesso di una buona fortuna, deve avere bisogno di una moglie”. – Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio
Austen non ha inventato la parola “sarcasmo”, ma ha certamente raffinato l’applicazione della qualità. Notate, però, quanto sia sottile questa frase. È un bon mot – sobrio, ma con i denti dietro quel sorriso primitivo.
Aspido
“Se vuoi davvero saperlo, la prima cosa che probabilmente vorrai sapere è dove sono nato, e com’è stata la mia schifosa infanzia, e come erano occupati i miei genitori prima di avere me, e tutte quelle stronzate alla David Copperfield, ma non ho voglia di parlarne, se vuoi sapere la verità”. – J. D. Salinger, Il giovane Holden
Riuscirete a trovare nel vostro cuore la forza di perdonare a questo giovane il suo atteggiamento gravemente sbagliato? Più probabilmente, sarete colpiti da – e vorrete immergervi di più nella sua insolenza.
Inaspettato
“Ogni estate Lin Kong tornava al Villaggio dell’Oca per divorziare da sua moglie, Shuyu”. – Ha Jin, Waiting
Questa introduzione apparentemente pedestre si ribalta con una premessa intrigante che solleva nella mente del lettore una domanda a cui bisogna rispondere.
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