La lettera ö compare anche in altre due lingue germaniche: Lo svedese e l’islandese, ma lì è considerata come una lettera separata, non come una versione umlauta della o. Oltre alle lingue germaniche, è presente nelle lingue uraliche finlandese, careliano, veps, estone, sami meridionale e ungherese, nelle lingue turche come azero, turco, turkmeno, uiguro (scrittura latina), tataro di Crimea, kazako (usato da Kazinform, e per essere il 22° alfabeto ufficiale nella versione 2020 della loro ortografia), e nella lingua uto-azteca Hopi, dove rappresenta i suoni vocalici. Il suo nome in finlandese, svedese, islandese, estone, azero, turco, turkmeno, uiguro, tataro di Crimea, ungherese, votico e volapük è Öö , non “O con due punti” poiché /ø/ non è una variante della vocale /o/ ma un fonema distinto.
In certe lingue, la lettera ö non può essere scritta come “oe” perché esistono coppie minime tra ö e oe (e anche con oo, öö e öe), come in finlandese eläinkö “animale? (interrogativo) vs. eläinkoe “prova animale” (cf. umlaut germanico). Se il carattere ö non è disponibile, si sostituisce o e ci si affida al contesto per dedurre il significato desiderato. In Volapük, ö può essere scritto come oy, ma mai come oe.
Nella lingua di Seneca, ö è usato per rappresentare , una vocale nasalizzata arrotondata medio posteriore.
In svedese, la lettera ö è anche usata come parola di una sola lettera per un’isola, che non deve essere mescolata con la lettera reale. Ö in questo senso è anche un cognome in lingua svedese.
Nella lingua Seri, ö indica la labializzazione della consonante precedente, per esempio cöihiin /kʷiˈɁiin/ “sanderling”.
Ultima lettera di alcuni alfabetiModifica
È fascicolata come lettera indipendente, a volte mettendola alla fine dell’alfabeto, come in svedese e islandese; e in finlandese, dopo Z, Å e Ä, compiendo così il posto di omega, per esempio nell’espressione finlandese aasta ööhön “dalla A alla Z”. Tuttavia, in ungherese, così come in turco e in altri alfabeti turchi che hanno ö, è una lettera indipendente tra o e p.